GROSSETO – La variante Omicron in Toscana è già da tempo più che dominante in Toscana. Secondo lo studio condotto dall’Istituto superiore di Sanità, nelle nostra regione la variante Omicron è presente nell’89,2% dei casi analizzati, mentre la Delta, la variante che è stata dominante per larga parte del 2021 è stata rilevata nel 10,8%,
Il riferimento temporale dell’analisi riguarda l’inizio del 2022: lo studio infatti fotografa la situazione al 3 gennaio scorso. Questo lascia pensare che ormai la variante Omicron rappresenti il 100% delle infezioni da coronvirus in Toscana.
La situazione in Italia e lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità – In Italia il 03 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata all’81%, con una variabilità regionale tra il 33% e il 100%, mentre la Delta era al 19% del campione esaminato. Sono questi i risultati definitivi dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare..
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La variante Omicron: che cosa è – Il 26 novembre l’Oms ha designato la variante B.1.1.529 come ‘Variant of Concern’ (Voc), con il nome di variante Omicron. A spiegarlo è lo stesso Istituto superiore di Sanità nel sito ufficiale.
La variante è stata isolata per la prima volta in campioni raccolti l’11 novembre in Botswana e il 14 novembre in Sud Africa, e al 22 dicembre era stata isolata in 110 paesi. La decisione di dichiarala una VOC è dovuta alla presenza nella variante di diverse mutazioni che potrebbero avere un impatto sul comportamento del virus, anche in termini di gravità della malattia o della capacità di diffusione.