GROSSETO – “L’approvazione da parte del Parlamento italiano della Legge di Bilancio 2022, lo scorso 30 dicembre 2021, segna un grande ed eccezionale risultato per l’associazione grossetana “Perle -Onlus” e per le persone affette da disturbi del comportamento alimentare (Dca) e loro famiglie”, recita la nota di Perle Onlus.
“Perle-Onlus è stata capofila, unitamente all’associazione ligure “Mi nutro di Vita” e a tutte quelle persone che hanno seguito il neo Movimento lilla (nato dalla volontà di persone comuni, associazioni, professionisti e forze politiche) di un’articolata serie di iniziative che da tutta Italia hanno mirato a ottenere un approccio qualitativamente e quantitativamente adeguato alla tematica dei disturbi del comportamento alimentare”.
“Le problematiche connesse al disturbo alimentare, che preferenzialmente colpiscono persone giovani e giovanissime, non sono ancora percepite nella loro portata distruttiva, che si sostanzia nella seconda causa di morte tra adolescenti di sesso femminile e in uno stato di profonda inadeguatezza e disomogeneità di approcci e cure tra le varie zone del territorio nazionale. Se, grazie alla spinta propulsiva e al decisivo apporto di Perle-Onlus, il territorio maremmano ha potuto da lungo e per lungo tempo contare sul centro diurno “Il Mandorlo”, presso l’ospedale Misericordia di Grosseto, dove è stato sviluppato con successo un moderno approccio di cura multidisciplinare, si contano ancora pochissime strutture del SSN che in tutta Italia si sostanziano in una risposta efficace per le persone affette da Dca e per le loro famiglie”, prosegue la nota.
“I rapporti ministeriali degli ultimi anni, analiticamente esaminati dalle associazioni, hanno restituito un grado di desolante sottovalutazione e disattenzione istituzionale al fenomeno, ancorchè l’attuale fase pandemica abbia reso evidente una crescita esponenziale del problema. In particolare è emerso che la collocazione dei Dca nel vasto gruppo delle “malattie psichiatriche” all’interno dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) predisposti dal Ministero della Salute non consente di rendere la necessaria attenzione al fenomeno e alle esigenze di cura che si alzano dalle varie comunità”.
“L’azione delle Associazioni prima e del Movimento Lilla dopo, si è dapprima concentrata in un’operazione di pressione sul Ministero delle Salute per la presa di coscienza della disattenzione al problema e per la richiesta di realizzazione di un gruppo separato per i Dca all’interno dei Lea. In forza di petizioni e iniziative, culminate in un sit-in dinanzi al Ministero della Salute, lo scorso ottobre, l’azione del Movimento lilla di cui Perle Onlus, altre associazioni, famiglie, professionisti, ne hanno fatto parte, ha risvegliato l’attenzione del mondo politico, di molti parlamentari delle più varie appartenenze e quella dell’Esecutivo, in particolare del Vice Ministro del dicastero per la Salute, dr. Pierpaolo Sileri. Si è così ottenuto non solo che i Dca abbiano ora un loro specifico capitolo all’interno dei Lea predisposti e finanziati dal Ministero della Salute, ma in conseguenza di tale scorporo, si è ottenuta l’attribuzione di specifici finanziamenti”, continua la nota.
“Nella Legge di Bilancio 2022 è stato quindi stanziato un rilevante fondo di contrasto ai Dca di complessivi 25 milioni di euro per il biennio 2022-2024. Questo eccezionale risultato potrà certamente avere una ricaduta importante anche per il territorio grossetano (e non solo): la recente apertura di un centro residenziale da parte della Azienda Usl Sud Est a Castiglione della Pescaia – struttura che si pone in continuità e sviluppo dell’originario centro Il Mandorlo – avrà la possibilità di attingere a risorse nazionali inaspettate, che certamente ne assicureranno il funzionamento ai massimi livelli quanti-qualitativi e durevole nel tempo”, conclude la nota