MONTEPESCALI – C’era una ricamatrice, seduta intenta al proprio lavoro, una lavandaia, e poi un fornaio e tanti altri personaggi, ad altezza naturale, distribuiti per tutto il paese. Un dono delle donne di Montepescali ai concittadini, per abbellire il paese durante le festività.
Peccato che nella notte di Capodanno qualcuno abbia preso di mira le statue decapitandole e distruggendole. «Per noi è stato un dolore» racconta Fabiana Paladini, una delle donne responsabili del progetto.
I personaggi, fatti in polistirolo, sono disposti lungo il paese, in vari posti: alla ricamatrice, sotto le logge, sono stati cavati gli occhi, ad altre statue è stata staccata la testa, qualcuna è stata presa a pugni. Ad essere prese di mira le statue, in polistirolo, che si trovavano all’aperto. Salve, ovviamente, quelle all’interno di qualche stanza, tipo quelle nella ex macelleria, trasformata, per l’occasione, in un forno.
«Da tre anni ci ritroviamo in una stanza vicino alle ex scuole – racconta Paladini – cuciamo i vestiti e realizziamo le statue, una cosa carina per il paese, per attirare visitatori e rendere le vie più belle durante le feste. È stato anche un modo per trascorrere questi mesi complicati».
La sera dell’ultimo dell’anno c’era una bella nebbia e i vandali hanno potuto agire indisturbati «Accanto ad una statua c’era anche un collo di bottiglia, forse usato per sfregiare le statue». Le donne non si sono comunque perse d’animo «Stiamo ristrutturando i personaggi, e presto torneranno al loro posto».