GROSSETO – Secondo Natale dopo quello del 2020 in pandemia. L’Italia come il resto d’Europa vive giorni difficili anche se, quasi ovunque, con molti meno ricoveri rispetto ad un anno fa. Nel 202o infatti la campagna vaccinale, almeno per quanto riguarda gli stati membri dell’Unione Europe, iniziò il 27 dicembre con il “vaccine day”.
La preoccupazione crescente per la diffusione di nuove varianti e soprattutto l’arrivo anche in Italia della variante Omicron, finora la più contagiosa di sempre, addirittura cinque volte di più della Delta, e l’aumento dei nuovi positivi degli ultimi giorni (soltanto ieri si sono registrati più di 50 mila nuovi casi di coronavirus) hanno spinto il Governo, dopo i consueti confronti con il comitato tecnico scientifico la cabina di regia politica, a prendere delle decisioni importanti. Provvedimenti che sono contenuti nel decreto Festività in vigore da oggi: mascherina obbligatori all’aperto, ffp2 per venti e spettacoli al chiuso, divieto di feste in piazza.
Queste le principali misure adottate per contrastare la diffusione del contagio e che sono state inserite del decreto che torvate in modo integrale qui: LINK. Vediamo nel dettaglio quali sono i provvedimenti presi e come andranno ad incidere sulle nostre vita almeno fino alla fine di gennaio.
Capodanno senza assembramenti: sono infatti vietate tutti gli eventi e feste all’aperto che implicano un assembramento di persone. Il governo ha inoltre deciso di chiudere le discoteche, sale da ballo e simili fino al 31 gennaio.
Tra le novità anche l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, una regola che vale anche per le zone cosiddette “bianche”. In aggiunta, per entrare nei cinema, teatri, stadi e sui mezzi di trasporto (treni, aerei, navi, bus e metropolitane) è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.
Sarà vietato consumare cibo o bevande al cinema, nei teatri o agli eventi sportivi al chiuso.
Dall’1 febbraio 2022 è prevista la riduzione della durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi. Sarà quindi valido per sei mesi dal momento dell’ultima vaccinazione effettuata. Inoltre il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario (è in elaborazione una specifica ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza).
Novità anche per i bar: fino al 31 gennaio ci potrà entrare per la consumazione al bancone soltanto chi ha il green pass “rafforzato”, ovvero chi è guarito o vaccinato.
Le nuove regole riguardano anche le Rsa. È stato deciso che dal 30 dicembre i visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass “rafforzato”, quindi le persone vaccinate o guarite. Chi è sprovvisto della terza dose dovrà esibire anche un tampone negativo.
Viaggi: resta obbligatorio il tampone per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. È prevista l’effettuazione di tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per 10 giorni. Chi non ha a disposizione un alloggio dovrà stare in isolamento in un “Covid Hotel”.