GROSSETO – Se la tendenza sulla diffusione del virus rimane stabile, a Natale la Toscana rimarrà in zona bianca. La nostra Regione, per il momento, registra dati entro i limiti previsti dalla legge e che riguardano oltre al numero di nuovi contagi settimanli per 100mila abitanti anche i tassi di occupazione dei posti in area medica Covid e in terapia intensiva.
Secondo l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali il tasso di occupazione dei posti in area critica (terapia intensiva) è al 9%, mentre il limite fissato per rimanere in zona bianca è al 10%. Per quanto riguarda invece il tasso di occupazione dei letti nell’area medica (la degenza Covid) è al 6%, mentre il limite imposto dalla legge è al 15%.
Dati che non lasciano certo del tutto tranquilli, ma che al momento sono tra i migliori a livello nazionale. Alcune Regioni rischiano infatti di finire in zona gialla o in zona arancione. L’unica Regione che in questo momento rischia davvero la zona arancione a Natale è il Friuli Venezia Giulia che già si trova in zona gialla.
In zona gialla è già anche la provincia autonoma di Bolzano da lunedì ci entreranno anche il Veneto, la Liguria, le Marche e la provincia autonoma di Trento.Restano in bilico anche la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna.
Come funzionano le fasce a colori – Si entra in zona gialla con 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e un’occupazione dei posti letto in terapia intensiva pari al 10% e in area medica pari al 15%. Si entra in zona arancione quando si ha tra i 150 e i 250 casi ogni 100mila abitanti, l’occupazione in terapia intensiva oltre il 20% e in area medica oltre il 30%.
Cosa si può fare in zona bianca, zona gialla e zona arancione – Per aiutarci a muoversi in sicurezza tra ciò che è vietato e quel che è consentito, il Governo ha predisposto una tabella dettagliata con tutte le indicazioni anche in zona gialla e arancione. Otto pagine fitte di tutto ciò che si può fare e ciò che è vietato.
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