GROSSETO – La candidatura per diventare capitale della cultura italiana è realtà. Con la presentazione del Dossier Grosseto 2024 naturalmentecultura è iniziata un’avventura sognata da tempo e per la quale l’amministrazione comunale ha lavorato da anni.
Così per far conoscere alla città quali saranno le idee, i progetti e le iniziative che saranno messe in campo per una difficilissima sfida è stato scelto il palcoscenico del Teatro degli Industri per una serata unica.
Un evento concepito come un percorso sensoriale, fatto di suoni, luci, profumi e immagini per stimolare i sensi e la fantasia e per ricreare all’interno del teatro le atmosfere legate al territorio, accompagnando l’immagine-simbolo creata da Carlo Rispoli. All’ingresso del teatro sono stati distribuiti segnalibri profumati di fragranze per richiamare il mare, il molo, il bosco, il latte, la campagna e il cuoio della selleria. Sugli stessi segnalibri sono stati stampati QrCode con un link dal quale scaricare il dossier integrale di Grosseto2024. In teatro, prima dell’inizio, sono stati diffusi suoni della flora e della fauna del territorio, sempre per creare un’esperienza immersiva. Sul palco è poi andata in scena una performance teatrale per raccontare il “viaggio” della città e del territorio verso la candidatura. E per raccontare “l’anima” della candidatura è stato proiettato un video con effetti speciali emotion graphics. Gran finale in musica con il video di “Un’altra estate” di Diodato, girato al Parco dell’Uccellina tra la spiaggia di Collelungo e la foce dell’Ombrone.
ECCO DOVE TROVARE IL DOSSIER LINK
Il dossier della candidatura a Capitale italiana della cultura 2024 – oltre che scaricabile dal Qr-Code sui segnalibri – è disponibile online sul sito web istituzionale www.comune.grosseto.it; Grosseto2024 è anche su Facebook e Instagram A gennaio 2022 si saprà se la candidatura di Grosseto 2024 rientrerà tra quelle delle 10 città che proseguiranno la corsa. In ogni caso, i progetti culturali del capoluogo maremmano sono destinati ad essere realizzati.
«Sono molto soddisfatto ed emozionato – dichiara Luca Agresti, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto –: siamo finalmente arrivati a questo importante giorno per Grosseto. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra, partito fin da subito con una direttiva ben precisa: costruire, per la prima volta, un piano strategico della cultura che potesse valorizzare Grosseto come esempio di sviluppo culturale sostenibile, grazie all’incontro tra uomo e natura. Ho fortemente voluto questa candidatura: il dossier di Grosseto e della Maremma rappresenta un punto nodale per lo sviluppo del nostro territorio. Un documento operativo di programmazione a breve e medio termine, strutturato, organizzato e condiviso che permette di individuare e definire gli interventi prioritari e i progetti concretamente realizzabili in una logica di sviluppo “integrato” della filiera cultura, sviluppo locale e turismo. Gli interventi di settore, se inseriti in una visione strategica, oltre che avere un valore in sé, producono importanti ricadute sul versante dell’economia e più in generale a livello d’identità e di coesione sociale, consolidando il già forte legame tra beni culturali, sviluppo urbano e turismo. Adesso non ci resta che aspettare gennaio, quando si saprà se la candidatura di Grosseto 2024 rientrerà tra quelle delle 10 città che proseguiranno la corsa».
«Il dossier di Grosseto2024 è il risultato di mesi di lavoro – spiega la funzionaria del Comune di Grosseto Anna Bonelli –: durante l’estate abbiamo incontrato tante realtà del nostro territorio per instaurare una serie di collaborazioni che saranno ulteriormente sviluppate non solo nel caso in cui Grosseto rientri tra le dieci città candidate a Capitale della cultura 2024 ma anche se la nostra istanza non andasse a buon fine. Abbiamo chiamato a raccolta le migliori energie, menti e risorse della Maremma: il primo importante obiettivo, infatti, è proprio quello di mettere in rete tutti i soggetti della cultura maremmana. È stato un lavoro impegnativo ma molto gratificante che ha portato alla realizzazione di un dossier con progetti di alto livello. Noi ci speriamo, abbiamo scommesso molto sulla candidatura: la Maremma è pronta per mirare in alto e diventare un punto di riferimento per la cultura nazionale. Siamo arrivati alla conclusione della prima fase e ci auguriamo di poter proseguire negli anni a venire su questa strada».
«L’evento di presentazione del dossier – dichiara Alessandro Corina, direttore artistico della giornata – è stato concepito come un percorso sensoriale fatto di suoni, odori e immagini che stimolino i sensi e la fantasia. Suoni, odori e colori capaci di ricreare all’interno del teatro le atmosfere legate al nostro territorio e aumentare la consapevolezza di tutte le persone presenti di quanto sia prezioso vivere in Maremma. Ho progettato con la mente e agito con il cuore. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa giornata che solo apparentemente credevamo inarrivabile, ma che è diventato con il tempo una realtà: la presentazione della candidatura di Grosseto e della Maremma a Capitale della cultura italiana 2024».