GROSSETO – Mandava avanti la piccola, di soli tre anni, con l’intento di impietosire gli automobilisti fermi al semaforo di viale Sonnino, poi si avvicinava lei per raccogliere il frutto del lavoro della piccola o convincere, con fare insistente, qualche passante un po’ più restio.
Alla fine qualcuno, infastidito da tanta insistenza, ha telefono alla Questura che ha inviato una volante. La donna, 40 anni, Macedone di etnia Rom, ha affermato di essere la nonna della piccola, e che la madre gliela aveva affidata dopo che era andata a lavorare in Francia. Con sé la nonna aveva anche un documento del comune di Napoli, dove risiede in un campo Rom. Nel foglio si attestava la parentela con la bambina. La donna è stata denunciata per impiego di minori nell’accattonaggio e nei suoi confronti il Questore ha emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Grosseto per i prossimi tre anni. La procura presso il tribunale dei minori ha deciso il riaffido della piccola alla nonna.