PITIGLIANO – Il Comune di Pitigliano ha presentato “Desiderio”, il cartellone della stagione teatrale 2022. Cinque spettacoli da gennaio a marzo, al Teatro Salvini, per offrire momenti di svago e di riflessione. Si comincia il 15 gennaio con Alessandro Benvenuti in “Panico ma rosa”. Dal 13 dicembre prende il via anche la campagna abbonamenti. La stagione teatrale è promossa dal Comune con la collaborazione del Centro culturale Fortezza Orsini. Il cartellone degli spettacoli è curato da Ad Arte Spettacoli di Lorenzo Luzzetti e Federico Babini.
“Una proposta studiata con cura – sottolinea Irene Lauretti, assessore comunale alla Cultura – per accompagnare alla componente di leggerezza un invito alla riflessione, riconoscendo al teatro una funzione sociale. Questa stagione teatrale sarà doppiamente importante: da un lato perché dopo mesi di prolungate chiusure dei luoghi della cultura, le persone avvertono più forte di prima il desiderio di tornare a teatro. Per questo abbiamo voluto intitolare la stagione teatrale 2022 ‘Desiderio’. Dall’altro lato è una stagione importante perché inaugura il nuovo teatro Salvini, con gli spettacoli dal vivo, dopo i recenti lavori di restauro interno, realizzati dal Comune, per restituire a Pitigliano un teatro più bello, funzionale e con un’acustica notevolmente migliorata”.
“Una curiosità: l’uomo baffuto che abbiamo inserito in locandina è Tommaso Salvini – prosegue Irene Lauretti – grande attore dell’800, nonché patriota garibaldino, a cui è intitolato il nostro teatro. Tommaso Salvini, oltre ad essere particolarmente apprezzato in Italia, acquisì nel tempo anche una fama mondiale, attraverso le sue numerose tournée all’estero”.
Gli spettacoli in programma
Sabato 15 gennaio, ore 21 “Panico ma rosa” di e con Alessandro Benvenuti, regia di Alessandro Benvenuti. Produzione: Arca Azzurra Produzioni. 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente, con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato, mescola sogni e aneddoti.
Domenica 23 gennaio, ore 18, “Gli Ultimi saranno ultimi” di Massimiliano Bruno con Gaia Nanni per la regia di Marco Contè. Produzione: Teatro popolare d’arte. Un’operaia incinta si ritrova disoccupata alla vigilia del parto. La donna è disperata e la sua reazione è improvvisa: irrompe sul posto di lavoro e prende in ostaggio la responsabile del suo licenziamento. Una vicenda vissuta tutta in una notte, in cui si incrociano i destini di uomini e donne normalmente distanti tra loro. Una sola attrice in scena interpreta tutti i protagonisti di questa storia in un monologo esilarante e dissacrante. Un autentico capolavoro tragicomico, figlio dei nostri tempi, pronto a sorprendervi commossi e divertiti.
Domenica 6 febbraio, ore 18, “Novecento”, di Alessandro Baricco con Eugenio Allegri per la regia di Gabriele Vacis. Produzione: Laboratorio teatro settimo. Dopo il debutto avvenuto al Festival di Asti 16, il 27 giugno del 1994, sono ormai oltre 600 le repliche e più di 250 mila gli spettatori per un monologo divenuto un “cult” della scena italiana. Questi i numeri di Novecento, che prosegue la sua rotta, come il transatlantico Virginian, attraccando nei porti di piccole e grandi città, in piccoli e grandi teatri. Eugenio Allegri riparte dagli andamenti musicali della parola, dai gesti surreali, dalle evocazioni magnetiche che lo resero, al debutto, apprezzato dalla critica e amato dal grande pubblico.
Giovedì 3 marzo, alle ore 21, “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame con Chiara Francini e Alessandro Tedeschi per la regia di Alessandro Tedeschi. Produzione: Infinito Teatro. Ironica quanto basta e sensuale quando vuole, Chiara Francini si mette alla prova con un testo importante, che celebra il ruolo della donna all’interno della coppia. Questa commedia è una favola tragicomica che racconta cosa vuol dire stare in coppia. Fo e Rame descrivono in modo perfetto con toni divertenti, ma anche drammatici raccontando le differenze tra psicologia maschile e femminile.
Domenica 13 marzo, alle ore 18, “Giulietta e Romeo” con Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello per la regia di Marco Zoppello. Produzione: Stivalaccio Teatro/Teatro Stabile del Veneto. Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, coppia di ciarlatani saltimbanco dai trascorsi burrascosi, vengono incaricati di dare spettacolo in onore del principe. Mica una storia qualunque, certo che no, la più grande storia d’amore che sia mai stata scritta: Romeo e Giulietta. Si assiste dunque ad una “prova aperta”, dove la celeberrima storia del Bardo prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.
La campagna abbonamenti si svolgerà dal 13 al 22 dicembre e dal 3 al 7 gennaio, nei giorni lunedì e venerdì, dalle 11 alle 13, e mercoledì, dalle 16 alle 18, nel foyer del teatro Salvini, in piazza Garibaldi 37. Info 3500382685
Gli abbonamenti avranno il seguente costo: in platea (settore A) 60 euro intero, 50 euro ridotto e in galleria (settore B) 50 euro, 40 ridotto.
I biglietti dal 10 gennaio saranno in vendita anche on line al seguente link: https://salvini.adarte.18tickets.it/. Inoltre sarà possibile acquistarli a teatro, dalla settimana prima dello spettacolo, il lunedì e venerdì, dalle 11 alle 13, e il mercoledì, dalle 16 alle 18, ma anche il giorno prima dello spettacolo dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18.
Il costo dei biglietti in platea è di 15 euro a spettacolo, 12 il ridotto; e in galleria 12 euro a spettacolo, 10 il ridotto. Riduzioni previste sotto i 25 anni e sopra i 65.
Info e prenotazioni: 3500382685