di Barbara Farnetani
GROSSETO – Si è trovato faccia a faccia con l’uomo che stava tentando di entrare in casa sua. Pochi istanti, lunghissimi, poi un grido che è uscito prepotente. Tanto è bastato al ladro per desistere e darsi alla fuga. Notte agitata in un’abitazione del villaggio Curiel a Grosseto. Verso le due della scorsa notte alcuni rumori provenienti dal bagno hanno svegliato la proprietaria. Era come un grattare, ma leggerissimo. La donna ha allertato il marito che si è alzato più per rassicurare la moglie che pensando ad un pericolo reale, quando però è entrato nel bagno ha visto il ladro, ancora fuori dalla finestra. l’uomo, con un ferro ricurvo in mano, stava aprendo la maniglia.
«Non ci ho visto più dalla rabbia – ci ha confessato il proprietario dell’abitazione – ho pensato che nella camera accanto dormiva mia figlia di pochi mesi, ho gridato, ma sono certo che se fosse stato già dentro casa sarebbe potuto succedere di tutto»
Il ladro ha usato una tecnica che gli inquirenti hanno già riscontrato in situazioni simili. Ha forzato la persiana, poi, con un trapano a mano, ha praticato un minuscolo forellino nel legno della finestra da cui ha fatto passare una sorta di fil di ferro ricurvo e con quello ha agganciato la maniglia.
«Abitiamo al primo piano rialzato – ha aggiunto il proprietario dell’abitazione – il ladro stava probabilmente in equilibrio su una sorta di copritubi che corre attorno all’abitazione, e da lì ha lavorato. Tra l’altro abbiamo anche due cani, che però, da quando è nata la bambina dormono nella depandance e non hanno avvertito il pericolo»
La vittima del tentato furto si è detta estremamente preoccupata «Per due sere ho dormito fuori casa per lavoro – ha aggiunto – adesso la mia compagna è terrorizzata che possa succedere di nuovo e stiamo valutando l’ipotesi di mettere sbarre alle finestre. Quella in cui viviamo è anche una zona piuttosto popolare, segno che ci sono persone disposte a rischiare anche molto per pochi spiccioli»