CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – La parrocchia di Castiglione della Pescaia si prepara ad accogliere il nuovo parroco: don Paolo Gentili. Il suo ingresso si terrà domenica 5 dicembre alle ore 17. La Messa di insediamento, presieduta dal vescovo Giovanni, sarà celebrata nella chiesa di Santa Maria Goretti.
La Messa sarà preceduta da una sosta che don Paolo farà nella chiesa propositurale di San Giovanni Battista, nel borgo medievale, titolare della parrocchia. Qui alle 15.30 saluterà catechisti e operatori parrocchiali. Poi scenderà a piedi verso la “chiesina” della Madonna del Giglio per una preghiera di affidamento del suo ministero a Maria. Da lì raggiungerà Santa Maria Goretti. Don Paolo sarà coadiuvato in parrocchia da don Francisco Iniguez Padilla, già vice parroco nella località costiera.
55 anni, sacerdote da 26, don Paolo Gentili è stato vice parroco della Cattedrale, poi nella parrocchia di San Giuseppe, quindi, parroco a Roselle. Alle responsabilità parrocchiali ha affiancato, prima, il servizio nella pastorale giovanile diocesana e successivamente nella pastorale familiare, che ha rivestito un ruolo centrale nella sua vita, tanto che nel 2009 la Cei lo ha chiamato a Roma per ricoprire il delicato incarico di responsabile dell’ufficio nazionale per la famiglia. Un servizio gravoso, ma anche ricco di fecondità, che lo ha portato a conoscere nel profondo la Chiesa italiana soprattutto nella sua dimensione laicale. A novembre 2019, concluso il servizio in Cei, è rientrato in Diocesi ed è stato nominato vicario generale, servizio che continuerà a portare avanti anche adesso che è parroco.
“Come ho già detto in occasione dell’annuncio della mia nomina da parte del vescovo Giovanni, vado a Castiglione della Pescaia con profonda gioia e trepidazione – dice don Paolo – Sono davvero desideroso di immergermi in questa importante realtà della nostra Diocesi, che ho avuto modo di conoscere negli anni del mio sacerdozio e che ho sempre percepito come una comunità ricca di capacità e pronta a rispondere alle sollecitazioni pastorali. Vado – continua – come parroco di tutto il paese, non soltanto di coloro che abitualmente frequentano la vita ecclesiale. Desidero immergermi nelle dinamiche del territorio, instaurare relazioni di collaborazione con le istituzioni, le associazioni, il volontariato, le realtà vive del paese, perché una comunità la si costruisce insieme, nel rispetto dei reciproci ruoli e posizioni, ma insieme. Per questo ho voluto invitare al mio insediamento tutte le realtà, per dare questo segno di disponibilità immediata al dialogo e all’amicizia”.
Per il momento don Paolo e don Francisco continueranno a seguire anche le parrocchie di Punta Ala e Tirli.