GAVORRANO – Gavorrano “Next Generation”, è questo il titolo di progetti presentati questa mattina, che raccolgono la visione dell’amministrazione sul futuro del comune minerario e le sue frazioni per quanto riguarda la rigenerazione urbana.
Nel contesto dell’approvazione del nuovo Piano operativo, attualmente al vaglio dei tecnici della Regione Toscana, ma soprattutto per poter cogliere le opportunità economiche in vista grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza) l’amministrazione comunale ha risposto “presente” all’invito della Regione Toscana per partecipare al “Parco progetti” regionale per il quale sarà successivamente valutato quali e quante risorse del Pnrr potranno essere erogati ai singoli Comuni.
Le “parole d’ordine” sono: servizi socio assistenziali, qualità di vita e decoro urbano, valorizzazione delle produzioni tipiche locali, accoglienza turistica, servizi comunali e transizione ecologica.
«Oggi vogliamo lanciare un messaggio – ha detto il sindaco Andrea Biondi durante la presentazione -, ovvero la nostra visione di Gavorrano con i soldi del Pnrr. Infatti entro il 31 ottobre abbiamo presentato il fascicolo con i nostri progetti alla Regione Toscana nella speranza che alcuni progetti saranno selezionati».
«Siamo in una stagione di rinnovamento degli strumenti urbanistici, che è appunto un piano strategico – ha aggiunto Claudio Saragosa, assessore all’urbanistica -. Si tratta di un’idea di sviluppo, non solo di resilienza ma soprattutto di “Next Generation”: cioè dobbiamo, sì, riprenderci ma dobbiamo farlo guardando alle nuove generazioni, sintetizzare delle idee nuove per i giovani che verranno. La nostra ambizione è quella di mettere insieme soggetti del territorio e formare un luogo in cui tutte le energie formino un unico progetto per il futuro».
Ecco i sei progetti presentati:
Ex-Bagnetti
L’unico progetto del fascicolo che in realtà è già esecutivo: si tratta di spostare gli uffici comunali agli ex Bagnetti. Il costo totale dell’intervento è di 1 milione e 100mila euro, di cui 300mila sono a carico del comune, una cifra già messa a bilancio. Il progetto è infatti già entrato in graduatoria del bando regionale a cui il Comune ha partecipato lo scorso anno. La speranza è che con i fondi del Pnrr possa abbassarsi la quota partecipativa del Comune.
Bagno di Gavorrano
Il maxi progetto riguarda la proposta progettuale per il centro urbano di Bagno di Gavorrano all’interno del programma di riqualificazione insediativa che prevede una rivoluzione della viabilità, del decoro urbano e della densificazione degli spazi di aggregazione. Si tratta di un progetto per il quale attualmente è già in corso un percorso partecipativo e un dibattito pubblico.
Un nuovo anello di viabilità principale, nuove aree commerciali, ma anche verdi e un’area ciclopedonale nel centro del paese sono solo alcune delle proposte di un progetto complesso dal impegno economico di ben 3 milioni e 500mila euro.
Ex scuola elementare Bagno di Gavorrano
Chiusa al pubblico da alcuni anni, l’edificio in via Marconi in passato era in concessione alle associazioni del territorio, ma senza gli interventi di manutenzione straordinaria necessarie.
Il progetto prevede la realizzazione di edilizia residenziale pubblica o/e una “Casa della Comunità”, con un concetto di “Co-Housing” sociale per 2 milioni e 400mila euro.
Recupero Pozzo Roma Gavorrano capoluogo
Si tratta di un progetto per 11 milioni di euro.
Recupero bastioni sud di Caldana
Il progetto prevede una spesa di 750mila euro.
Recupero ex consorzio agrario Potassa
Nel ex consorzio agrario, che da anni è uno stabile abbandonato potrebbe nascere il “Mercato Agricolo Gavorrano”, un mercato agroalimentare e allo stesso tempo il centro logistico per le produzioni agricole del territorio.
Qui l’investimento previsto è di 2 milioni e 165 mila euro.