CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Esaminato in ogni sua parte il conto consuntivo del 2011, approvato dal Comune di Castiglione della Pescaia, per stilare il bilancio di genere. «La necessità di comprendere quale possa essere la ricaduta degli atti compiuti da questo Ente sulle donne e sugli uomini residenti a Castiglione della Pescaia – spiega Sandra Mucciarini, consigliere comunale con delega al Sociale – ci ha portati ad aderire al bando regionale per la concessione di contributi finalizzati all’approvazione di un bilancio di genere. La questione delle pari opportunità risponde non solo a esigenze di uguaglianza – sostiene Mucciarini – ma costituisce un impulso vitale per il miglioramento dell’efficienza organizzativa, della qualità dei servizi e del riconoscimento del merito».
Il Comune di Castiglione della Pescaia è uno dei due Enti della provincia di Grosseto che ha aderito al bando regionale per la concessione di contributi finalizzati all’approvazione di un bilancio di genere e il procedimento è seguito dalla dottoressa Cinzia Piazzi dell’ufficio Politiche Sociali. «Riassumendo al massimo – dice il consigliere delegato alle problematiche collegate al Sociale – si tratta di un documento di rendicontazione, che spazia nella ricerca di tutte quelle azioni che aiutano a colmare il divario esistente tra i due generi con lo scopo finale del raggiungimento della parità a tutti i livelli di decisione politica. A questa iniziativa abbiamo deciso d’aderire anche su richiesta della Commissione Pari Opportunità di Castiglione della Pescaia».
«In tempi di crisi e di revisione della spesa pubblica – precisa Cinzia Fiacchi, presidente della Commissione Pari Opportunità del centro turistico – se da una parte è quasi certo l’aumento delle differenze di genere nel mercato del lavoro, dall’altra si rischia anche l’aumentare del divario nell’accesso e uso dei servizi e, più in generale, nel sistema di opportunità offerte alle cittadine e ai cittadini. Per questo la Commissione per le Pari Opportunità ha accolto con favore l’idea del Comune di aderire al bilancio di genere. Perché le scelte politiche non sono mai neutre, cioè indifferenziate per donne e per uomini. Il diverso ruolo di uomini e donne nella famiglia e nella società muove esigenze diverse nella tipologia di servizi, soprattutto quelli che meglio sostengono le possibilità di conciliare lavoro e famiglia. Da un’analisi del bilancio nell’ottica di genere ci aspettiamo quindi politiche sociali ed economiche mirate a garantire esigenze articolate secondo i diversi bisogni di uomini e donne».
“Formare il bilancio di genere – dice ancora Mucciarini – significa riconoscere che uomini e donne non vivono le stesse situazioni, hanno bisogni diversi e occorrono risorse quantitativamente e qualitativamente diverse e che queste differenze condizionano l’accesso dei due generi ai vari ruoli che ricoprono nella vita. Tutto questo lavoro non è indirizzato per elaborare bilanci separati – tiene a precisare il consigliere delegato del Comune di Castiglione della Pescaia – per uomini e donne e neppure aumentare i capitoli di spesa in favore delle donne, ma stiamo rivolgendo un’attenzione particolare durante la stesura del bilancio verso i diritti di tutti. Bisogna agire in trasparenza – conclude il consigliere delegato – evidenziando le aree di intervento all’interno del bilancio maggiormente interessate dalle disparità di genere e i margini di miglioramento attraverso concrete azioni».