GROSSETO – L’Asl Toscana sud est smentisce e condanna fermamente le false informazioni non corrispondenti alla realtà dei fatti e del tutto fuorvianti circa le possibili conseguenze negative sul sangue dei vaccinati contro il Covid, che da questa mattina stanno circolando in un volantino attribuito falsamente all’associazione Avis, che risulta essere evidentemente un fake. Al momento sembra che la diffusione della fake news sia partita nel Comune di Roccastrada, dove il sindaco Francesco Limatola ha dato indicazioni alla Polizia municipale di svolgere delle verifiche.
Nel volantino si “dichiara” che chi si è vaccinato riscontrerà problemi al sangue e si invitano i donatori a smettere di donare il sangue per “smascherare” la dittatura nazista messa in atto dal Governo e dal Sistema sanitario. Affermazioni deliranti, false e diffamatorie che non fanno altro che insinuare nei lettori dubbi del tutto infondati sulla validità del siero anti-Covid che, sulla base dei numeri a oggi che evidenziano una netta diminuzione dei casi e dei ricoveri rispetto a un anno fa e delle evidenze scientifiche, è appurato essere l’unico strumento in grado di farci uscire dalla situazione emergenziale.
La dottoressa Silvia Ceretelli, direttore dell’Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’ospedale di Grosseto, punta il dito contro queste forme di disinformazione e ribadisce la sicurezza del vaccino: “Azioni di questo genere sono solo da condannare perchè alimentano una falsa informazione non sostenuta da alcun fondamento scientifico, con l’unico scopo di minare la fiducia dei cittadini. Ribadisco e sottolineo che il sangue dei donatori vaccinati è assolutamente sicuro e non comporta a chi lo riceve nessun rischio di sviluppare trombosi o altre patologie ematologiche. I meccanismi fisiopatologici che sono alla base delle trombosi non possono essere trasmessi con il sangue ma, quando si verificano, sono dovuti alla somma di fattori genetici predisponenti e di una o più cause di comorbilità. Il sangue rappresenta una terapia salvavita, faccio quindi un appello a tutti i donatori e ai potenziali donatori affichè continuino a donare per permettere a chi ne ha bisogno di ricevere le giuste cure. Il sangue non si produce in laboratorio e l’unica fonte è l’uomo che permette a persone, come i talassemici, di proseguire la propria vita grazie a questo”.
“Un atto di assoluta codardia che condanniamo senza se e senza ma, perchè sfrutta l’immagine di Avis per screditare la campagna di vaccinazione anti-Covid, mettendo in discussione allo stesso tempo l’importanza del vaccino e la salute di tanti pazienti che devono poter contare sulle donazioni di sangue – dichiara il direttore sanitario della Asl Toscana sud est, Simona Dei – Nessuno può permettersi di perpetrare un’azione di una tale gravità chiamando in causa la salute delle persone. Siamo certi che i cittadini sapranno prendere le distanze e ringraziamo le istituzioni che stanno accertando le responsabilità in merito. L’Azienda esprime massima solidarietà al presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze e al presidente Avis della provincia di Grosseto, Carlo Sestini, ringraziando loro, le associazioni Croce rossa solidarietà e Fratres e tutti i donatori per l’importanza del gesto che ogni giorno consente ad altre persone di essere curate e salvate”.