ARCIDOSSO – “Un confronto con il sindaco chiaro, franco e costruttivo sul Comune di Arcidosso. Su alcuni temi le nostre posizioni restano distanti, su altri crediamo di poter trovare una convergenza nell’interesse della comunità”. Il consigliere del gruppo Insieme per Arcidosso e della Lega Alberto Lazzeretti ha incontrato il sindaco Jacopo Marini per un faccia a faccia su alcune problematiche collegate al territorio.
“Un confronto che era nato da un mio invito alla collaborazione per superare la crisi dovuta al Covid – afferma Lazzeretti- e che ci ha fatto sedere attorno ad un tavolo giungendo a conclusioni comuni che, a mio giudizio, se condivise potrebbero aiutare anche il Sindaco a dare maggior forza alle azioni che lui, chiamato dai cittadini a governare, deve mettere in campo, ma anche a noi per sapere che non troviamo sempre la porta chiusa, ma anche chi ci ascolta, seppur, magari, alla fine possa optare per soluzioni diverse”.
Un tema è stato quello sull’emergenza Covid della comunità bengalese. “Già lì il confronto dette ottimi frutti – afferma Lazzeretti -. Con il Sindaco abbiamo affrontato la questione annosa collegata al sovraffollamento degli appartamenti collegati alle comunità straniere, che spesso si traducono, come dimostrato da molte indagini delle forze dell’ordine, in un vero e proprio sfruttamento delle persone. Marini ci ha assicurato che, come emerso nel periodo dell’emergenza, il Comune chiederà controlli serrati, sia per assicurarsi che il sovraffollamento e lo sfruttamento finisca, sia per un controllo di chi abita realmente in queste case”.
Un confronto che è proseguito sulla tematica dei lavori pubblici. “C’è molto da fare ad Arcidosso – sostiene Lazzeretti – ed abbiamo confrontato le idee, con la speranza che l’opposizione possa concorrere a dare l’indirizzo politico necessario a realizzare le opere”.
Il confronto è proseguito anche su altre tematiche. “Sulla gestione delle strutture comunali abbiamo delle idee – afferma l’esponente della Lega – così come sul mondo dell’associazionismo, sulle loro necessità e su un salto di qualità che entrambi vorremmo raggiungere, al pari di altri temi di sviluppo del territorio, ma anche di nuove misure a sostegno delle attività produttive. Il discorso è proseguito poi sull’organizzazione degli uffici comunali e sull’efficientamento dei servizi alla cittadinanza”.
Un lavoro costruttivo, dunque. “Collaborare – afferma il consigliere Lega- non vuol dire crearsi illusioni, perché le distanze con chi governa restano. Però ritengo che si possano trascorrere cinque anni a dire di no a tutto o a provare a dare il proprio contributo, pur stando sui banchi della minoranza”.