GROSSETO – Fare Grosseto interviene per esprimere il proprio rammarico per le tensioni in Municipio e tra il primo cittadino e il Pd, che in questi giorni hanno occupato le pagine della stampa locale. «In questi mesi – scrivono da Fare Grosseto -, anche se a volte abbiamo criticato le scelte fatte dall’Amministrazione, il nostro atteggiamento è sempre stato propositivo e le polemiche sollevate volevano fare da spunto costruttivo per il bene della comunità». Fare Grosseto ricorda che prima delle elezioni il sindaco fece un appello importante ai cittadini e alla politica locale che però è stato completamente disatteso.
«Si disse che si sarebbe formulato un regolamento etico per gli amministratori e che si sarebbero stilati dei criteri per la formazione della giunta come per altri incarichi – spiegano dal movimento – Le logiche ed il potere dei partiti, invece, hanno prevalso, così che Bonifazi non è più riuscito a far prevalere le proprie intenzioni, e l’elettorato non ha partecipato attivamente alla vita politica come avrebbe voluto e dovuto».
Fare Grosseto individua alcuni punti e criteri che avrebbero potuto costituire il famoso “codice etico” per la formazione della giunta:
- Essere stati eletti Consiglieri Comunali
- Essere già stati amministratori pubblici, ma non avere fatto più di un mandato
- Avere maturato esperienze e competenze specifiche nello svolgimento della propria attività professionale
- Non ricoprire contemporaneamente altro incarico pubblico (essere già consigliere in altra Amministrazione)
- In caso di riconferma, assegnare deleghe diverse da quelle avute nella precedente Amministrazione