GROSSETO -Oggi è venuta in negozio una bambina appassionata di Harry Potter (come me del resto), così mi ha chiesto di scrivere una puntata su Halloween e la notte terrificante… ecco che a Gaia dedico questo uscita di “Menta & Rosmarino”
La festa di Halloween non nasce in America come molti di noi credono, ma ha origini più antiche, rintracciabili in Irlanda quando era dominata dai Celti. Halloween infatti corrisponde a Samhain il capodanno celtico.
All’ hollows ‘eve è la traduzione di Halloween in celtico arcaico significa santo, la vigilia di tutti i santi, ovvero Ognissanti. I Celti erano un popolo di pastori (un po’ come noi maremmani) e i loro ritmi di vita erano scanditi dai tempi che l’allevamento del bestiame imponeva, a differenza dei popoli del bacino del Mediterraneo. Alla fine della stagione estiva, i pastori riportavano a valle i loro greggi per prepararsi all’arrivo dell’inverno e all’arrivo del nuovo anno. Per i Celti, infatti, il nuovo anno non cominciava il 1 di gennaio come per noi oggi ma il 1 di novembre quando ufficialmente la stagione calda finiva ed iniziava la stagione delle tenebre, del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per tempi lunghi a ripararsi dal freddo intorno al camino a raccontarsi storie e leggende.
Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti lo Samhain che deriva dal gaelico “summer end” ovvero fine dell’estate. In quel periodo dell’anno i frutti dei campi coltivati erano stati raccolti e assicurati al sicuro, il bestiame era stato nutrito, aveva pascolato all’aria dei monti e le scorte dell’inverno erano state preparate. La comunità iniziava a riposarsi e a ringraziare gli Dei per la loro generosità. Ciò avveniva tramite lo Samhain e serviva anche ad esorcizzare arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio propiziatorio sulla benevolenza delle divinità. Con il tempo si sono affievoliti questi riti conferendo contenuti e significati diversi dall’originale.
La morte era il tema principale della festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: in inverno la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti, da qui l’accostamento con il culto dei morti.
I Celti credevano che alla vigilia del nuovo anno (31 ottobre) Samhain chiamasse a se tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei vivi provocando un dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio, facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.
La giornata del Samhain era dunque una giornata in cui si celebrava l’unione tra la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 si tenevano raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e venivano effettuati sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche i Celti tornavano al villaggio facendosi luce con le lanterne costituite da cipolle intagliate dove venivano riposte le braci del Fuoco Sacro; dopo aver effettuato i riti, i Celti festeggiavano per tre giorni consecutivi mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.
Con l’avvento del cristianesimo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, Halloween non fu completamente cancellata ma trasformata in Ognissanti in seguito alla commemorazione dei defunti del 2 novembre.
Naturalmente è in America, con l’avvento della televisione e del cinema, che Halloween si trasforma in una giornata di festa, maschere dai più piccoli ai più grandicelli ed è stata esportata in tutto il mondo.
Potete festeggiarlo alla Celtica o all’americana, io per superare le vostre paure vi consiglio di fare un salto nella nostra erboristeria per scoprire la Siderite ben più nota come “Erba della paura” seguitemi per scoprire come si può usare…
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*L’autrice Serena Remi, nata a Gavorrano, da 28 anni lavora nel settore del benessere come erborista e venditore al dettaglio di prodotti a scopo salutistico. La potete trovare nell’erboristeria “Menta&Rosmarino” a Grosseto, in via Calabria, angolo via Emilia. Info sulla pagina facebook: Menta&Rosmarino