ISOLA DEL GIGLIO – «Dichiaro il mio sconcerto per quanto sarebbe stato dichiarato da alcuni tecnici delle aziende Titan e Micoperi in merito ad uno slittamento dei tempi per la rimozione della nave. Non più tardi di lunedì 15 ottobre, nel corso della trasmissione Porta a Porta, l’amministratore delegato di Micoperi aveva ribadito il rispetto dei tempi indicati nel progetto approvato. 48 ore dopo, mentre era in corso a Firenze l’Osservatorio per la rimozione, alle agenzie di stampa internazionali e in diretta alle televisioni venivano rilasciate dichiarazioni da parte di tecnici impegnati nelle operazioni che smentivano nei fatti la tempistica ufficiale».
«A questo punto, chiedo a nome dell’intera comunità gigliese, che sta subendo danni economici gravi che possono mettere a rischio l’intero sistema dell’Isola, che sia fatta al più presto chiarezza e siano spiegate in modo ufficiale le ragioni del ritardo. Invito Costa Crociere e le aziende che si occupano della rimozione a spiegare a questa Amministrazione Comunale e alla comunità i tempi e le attività del cantiere affinché siano evitati maggiori danni all’economia gigliese oltre quelli già subiti. Chiedo, quindi, la convocazione di un incontro urgente dell’Osservatorio con la popolazione».