GROSSETO – Con più di 70 chilometri di nuove piste ciclabili, Grosseto è oggi una delle città più ‘bike friendly’ d’Italia.
“Quella della mobilità sulle due ruote – commenta il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è una delle tante rivoluzioni messe in pratica dalla nostra compagine amministrativa. Grazie questa imponente mole realizzativa, abbiamo offerto ai cittadini una nuova risorsa che consentisse gli spostamenti in tutta sicurezza, oltre che per praticare attività sportiva. Si tratta di piste ciclabili ampie, ben riconoscibili, debitamente separate dal traffico veicolare.
Oltre al completamento del percorso che collega il centro a Marina abbiamo realizzato, per fare qualche esempio, collegamenti e nuovi itinerari all’interno del parco archeologico di Roselle, percorsi pedonali e ciclabili nella zona stazione –fiume Ombrone, un attraversamento sullo stesso fiume. Sono in fase di progettazione e realizzazione, invece, altre tratte come il percorso tra il fiume e Principina a Mare, tra Marina e il ponte sul canale San Leopoldo, tra Rispescia e le piste ciclabili nel parco della Maremma.
Non ci fermeremo certamente qui – prosegue Vivarelli Colonna – perché realizzeremo nuovi percorsi pedonali e ciclabili nella zona centrale della città che andranno a connettersi con i rami delle piste ciclabili esistenti, ottimizzando i percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Chi vorrà, potrà muoversi sul nostro territorio usando esclusivamente le due ruote. Abbiamo visioni e prospettive concrete e pronte a essere realizzate: partendo dal nostro Piano Operativo renderemo Grosseto una città perfettamente organizzata attraverso un reticolato di percorsi che dal dentro si ramificheranno in tutte le periferie e frazioni.
Più in generale, sul tema della mobilità abbiamo voluto dare un’impronta precisa e inequivocabile: quella della sostenibilità, intesa come giusto equilibrio tra mobilità pubblica e privata, al fine di preservare i giusti livelli di traffico di veicoli e qualità della vita.
Proprio in quest’ultimo ambito – continua il sindaco – rientra il nostro progetto simbolo: una Grosseto senza semafori. Elimineremo l’ultimo semaforo di Via Sonnino, allineandoci a modalità di traffico già adottate da molte città europee, che renderanno il flusso di auto molto più scorrevole con beneficio anche per lo stato di salute dell’aria.
Realizzeremo inoltre una bretella di collegamento tra via Giordania e l’area del centro commerciale, andando quindi ad alleggerire altri quadranti, e un sovrappasso su viale della Pace. Come già accennato, anche il trasporto pubblico locale è stato oggetto di una profonda riorganizzazione nell’interesse dell’utenza, adattandosi in maniera più sistematica agli orari e necessità dei cittadini.
Continueremo dunque sulla strada già tracciata – conclude il sindaco Vivarelli Colonna – anche grazie al nostro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, lo strumento di pianificazione organica che abbiamo redatto e adottato per integrare, valutare e soddisfare le necessità di mobilità delle persone e delle merci con l’obiettivo di migliorare spostamenti e qualità della vita”.