MONTE ARGENTARIO – Doppio intervento all’Argentario per il Soccorso Alpino Toscano.
La prima attivazione è arrivata dalla centrale del 118 Siena-Grosseto per un uomo infortunato sulla falesia Capo D’Uomo. Il climber, 47 anni di Pisa, stava arrampicando da primo su una via quando si è staccato un masso che gli ha fatto perdere l’appiglio e lo ha in seguito colpito ad un arto inferiore.
L’uomo dopo la caduta è rimasto appeso alla corda ed è stato in seguito calato dalla sua compagna, che si trovava con lui.
Una volta a terra hanno allertato i soccorsi.
Una squadra di tecnici della Stazione Monte Amiata ha individuato e raggiunto la coppia. Sul posto è intervenuto anche l’Elisoccorso Pegaso2 da Grosseto. Una volta stabilizzato l’infortunato è stato recuperato dall’elicottero e portato in ospedale a Grosseto.
La seconda attivazione è arrivata subito dopo la fine del primo intervento, questa volta sulla falesia Canne D’Organo. La squadra del Soccorso Alpino è partita direttamente dalla falesia Capo d’Uomo per raggiungere l’escursionista in difficoltà.
La donna coinvolta nell’incidente è una trentenne di Roma, caduta in un punto impervio del sentiero che porta alla falesia.
Probabilmente a causa della perdita di equilibrio, la giovane è caduta per qualche metro e riportando vari traumi.
Una volta raggiunta, i tecnici della Stazione Monte Amiata, insieme all’equipaggio sanitario di Pegaso2, hanno provveduto ad immobilizzarla e metterla in barella.
Da lì, è stata calata per circa 50 metri fino ad un’apertura nella macchia dove l’elicottero potesse effettuare le manovre di recupero tramite verricello.
Una volta a bordo l’infortunata è stata trasportata all’ospedale di Grosseto.