GROSSETO – In tutta la USL Toscana Sud Est sono partite le telefonate ed i contatti con le persone estremamente fragili, che rientrano nelle categorie indicate dal Ministero della Salute, per la somministrazione della terza dose del vaccino anti covid che inizierà lunedì 20 settembre.
“Un lavoro che abbiamo avviato già nella giornata di venerdì 17 settembre, dichiara il Direttore Sanitario della USL Toscana sud est Simona Dei, e che proseguirà anche nel weekend. I nostri reparti stanno contattando tutte le persone indicate nella tabella regionale invitandole a presentarsi sia nei centri specialistici ospedalieri che negli Hub vaccinali già da lunedì 20 settembre.
Nel nostro territorio abbiamo circa 8000 persone interessate alla terza dose in questa fase. I pazienti più numerosi sono i dializzati, i trapiantati, gli immuno-depressi, gli oncologici in terapia o con terapia interrotta da meno di 6 mesi.
Per loro naturalmente il vaccino indicato è quello ad RNA Messaggero (Moderna e Pfizer).
La nostra organizzazione è ormai rodata e siamo pronti ad accogliere queste persone in tutti i centri vaccinali.
Oltre alla chiamata attiva dei pazienti, prosegue Dei, la vaccinazione sarà offerta a tutti i dializzati e gli oncologici in terapia che da lunedì si recheranno ai loro centri specialistici di riferimento. Andremo avanti nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali, portando avanti, in contemporanea, il completamento del ciclo vaccinale di tutti gli altri cittadini.”
Il dott. Carmelo Bengala direttore della UOC Oncologia Medica dell’ospedale Misericordia di Grosseto, lancia il suo appello. “I pazienti oncologici come pazienti fragili, sono invitati ad effettuare la terza dose di vaccino per ridurre il rischio di contrarre l’infezione. I dati della letteratura scientifica confermano l’efficacia del vaccino anti covid anche nei pazienti oncologici in trattamento chemioterapico ed immunoterapico con riduzione importante del rischio infettivo da Covid-19 e delle complicanze dell’infezione. Pertanto questi pazienti si possono vaccinare anche se in trattamento chemioterapico ed immunoterapico. La riduzione del rischio di infezione permette di continuare in sicurezza le cure antitumorali. Per questo motivo il mio fermo invito ai pazienti è di vaccinarsi nelle strutture indicate dalla nostra Asl”.
Queste le categorie target interessate come da circolare ministeriale:
• trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
• trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
• attesa di trapianto d’organo;
• terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule Car-T);
• patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
• immunodeficienze primitive (per esempio sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile eccetera);
• immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (per esempioterapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario, eccetera);
• dialisi e insufficienza renale cronica grave;
• pregressa splenectomia;
• sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
Le persone che appartengono alle categorie target, qualora non venissero contattate, potranno comunque rivolgersi agli hub vaccinali per la terza dose con la documentazione clinica adeguata, e per informazioni ulteriori potranno contattare il call center aziendale 800432525.