GROSSETO – Al Comune di Grosseto il premio Ri-prodotti e Ri-acquistati, promosso da Legambiente e dall’azienda Revet.
Il riconoscimento è stato assegnato a nove amministrazioni toscane che si sono distinte nella valorizzazione della raccolta differenziata, investendo nei cosiddetti “acquisti verdi”.
Si tratta di sedie, panchine, giochi, staccionate, fioriere e altro materiale realizzato grazie al riutilizzo e alla lavorazione dei rifiuti.
Sono stati 50 gli enti locali che hanno partecipato nel 2011 a un apposito bando della Regione Toscana, acquistando gli oggetti prodotti con le plastiche recuperate negli appositi cassonetti anche grazie alla raccolta effettuata sul territorio.
Tra queste realtà virtuose ne sono state selezionate dieci premiate per essersi distinte più delle altre per qualità e quantità degli oggetti riciclati, che hanno poi acquistato.
Tra i vincitori oltre al Comune di Grosseto anche quelli di Firenze, di Prato, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Massa e Cozzile, San Gimignano, Siena; menzioni speciali all’Asiu di Piombino e al Comune di Calcinaia.
“Il significato di questo premio va oltre il segnale positivo di attenzione al prodotto riciclato – dice il sindaco Emilio Bonifazi – e mette in evidenza la qualità della raccolta dei rifiuti. Differenziare è diventata una sana consuetudine tra la maggior parte dei cittadini, ma anche questo semplice gesto richiede cura, perché basta inserire una carta oleosa nel contenitore della carta per compromettere la differenziazione e quindi il giusto smaltimento del materiale raccolto”.
“L’amministrazione comunale ha partecipato a questo bando acquistando barre di plastica che saranno utilizzate per allestire alcuni punti di raccolta differenziata nei centri commerciali urbani – ha detto l’assessore all’Ambiente Giancarlo Tei – e oggetti di arredo per i parchi cittadini. Al di là di questo è importante che l’azione di sensibilizzazione rispetto all’ambiente e alla sua tutela passi da diversi canali e modalità, con l’Ente pubblico sempre pronto a dare l’esempio”.