di Daniele Reali
GROSSETO – Seconda giornata per l’udienza sulla Concordia a Grosseto con l’ex comandante Francesco Schettino di nuovo presente in aula. I lavori di questa prima fase preliminare del processo si sono concentrati sulle perizie relative allo squarcio prodotto dall’impatto della nave contro lo scoglio delle Scole a pochi metri dalla costa di Isola del Giglio.
Dati tecnici e ricostruzioni tridimensionali per capire il percorso della Concordia per una giornata con poche sostanziali novità, ma alcune conferme importanti. Tra queste le dichiarazioni dei legali della Costa Crociere sui risarcimenti già accordati.
L’avvocato Marco De Luca (nella foto a sinistra) ha infatti affermato che il 67% delle persone che si trovavano a bordo della Concordia al momento del naufragio ha scelto la via del risarcimento senza procedere per vie giudiziarie. Poco più di tremila persone e tra questa quasi la totalità dell’equipaggio.
Chi invece non si è accordato per ottenere l’indennizzo dalla compagnia di navigazione, 14 euro per passeggero, sono tutte le persone che sono rimaste ferite e per le quali è prevista una procedura diversa e molti stranieri. Tra questi anche il passeggeri, circa il 10% del totale, che hanno dichiarato di «voler andare fino in fondo». De Luca ha anche ribadito la volontà di Costa di «dare soddisfazione a tutti coloro che si trovavano a bordo e risarcirli dei danni subiti».
Durante la giornata di oggi c’è stata anche la visita in aula del Questore di Grosseto Michele Laratta e del comandante provinciale dei Carabinieri Gerardo Iorio che al loro arrivo prima dell’ingresso al Moderno hanno salutato tutti gli uomini impegnati in questi giorni nelle operazioni di sicurezza.