GROSSETO – “E’ importante coinvolgere le persone disabili nella stesura dei progetti partecipativi ai bandi”, a dirlo è Luciana Pericci, coordinatrice Consulta Disabilità.
“Il bando assegnazione spiaggia libera per stabilimento e il progetto “Pro-muoviamoci insieme” – prosegue -, promossi dall’amministrazione comunale, prevedono la considerazione dell’accessibilità per le persone disabili nelle varie tipologie fisiche-motorie, sensoriali percettive e cognitive.
Il secondo, in particolare, si basa sul principio dell’economia circolare, con l’utilizzo, quindi, di risorse professionali, esperienziali, tecniche presenti sul territorio.
Con questo spirito e attenendosi al principio “niente per le persone disabili senza le persone disabili”, intrinseco nella dichiarazione Onu dei diritti delle persone disabili, ratificata con la legge 18/2009 e molto disattesa nei suoi articoli, si evidenzia l’importanza di coinvolgere i soggetti interessati nella stesura dei progetti partecipativi ai bandi. Tramite la Consulta per le Disabilità e le varie associazioni, si potrebbero individuare soluzioni pratiche basate su principi quali: efficienza, efficacia, contesto, razionalità, economicità, evitando soluzioni faraoniche, ad effetto, ma, spesso, superflue, dispendiose e impraticabili.
Inoltre, le persone disabili potrebbero testare i percorsi attuati, segnalando, in tempi utili, correzioni, evitando atmosfere ghettizzanti e cercando risoluzioni in linea con quanto già esistente sul territorio,, dando una omogeneità ed uno stile all’insieme.
Siamo perplessi e costernati nel constatare, troppo spesso, la messa in atto, a tavolino, talvolta con influenze aboliste, di soluzioni artificiose non atte alle finalità preposte, utili non solo a noi, ma a tutti.
Importante, significativa, opportuna, sarebbe la presenza di referenti delle diverse tipologie della disabilità nella commissione esaminatrice dei progetti.
Occorre promuovere il concetto “cultura e non solo struttura” per una disponibilità verso un’accoglienza empatica, nelle dovute modalità, senza pietismo o riluttanza. Da fruitori passivi a protagonisti attivi, basandosi sull’esperienza fatta sulla propria pelle, quotidianamente, sentendo sulla stessa, spesso, la fredda indifferenza e la non considerazione.
Rinnovo, pertanto, l’invito ai progettisti, ai titolari di esercizi pubblici, ad approfittare dell’occasione data e partecipare ai bandi e coinvolgerci per accrescere il valore e la qualità sociale del territorio, aprendoci a prospettive più ampie”.