FIRENZE – “Se il presidente Eugenio Giani latita e con la sua maggioranza continua a cercare di tenere i piedi su due staffe, con posizioni diverse, tipiche del gioco delle tre carte, in cui lui dice una cosa e il Pd fa dei distinguo, noi agiamo e lo facciamo in maniera concreta, con un atto in cui, tra l’altro, chiediamo che le associazioni di volontariato, a partire dalla Misercordia, vengano convocate in un’apposita seduta del Consiglio Regionale”. Così il gruppo Lega in consiglio regionale che ha presentato nei giorni scorsi una mozione a firma della capogruppo Elisa Montemagni e dei consiglieri Andrea Ulmi, Elena Meini e Marco Casucci.
“Abbiamo immediatamente colto l’accorato appello ai consiglieri del presidente regionale delle Misericordie Alberto Corsinovi – affermano i quattro esponenti Lega- e prima di intervenire nel dibattito abbiamo presentato, lo scorso 7 settembre, una mozione. Su un tema così delicato pensiamo che di parole e promesse ne abbiano spese sin troppe il presidente Giani, l’assessore Simone Bezzini e la maggioranza. Oggi al mondo del volontariato servono i fatti, e così noi abbiamo agito, per risolvere quella che è una vera e propria criticità”.
Dalla Lega viene ribadita “l’importanza del volontariato e il ruolo strategico avuto durante la pandemia. Nella mozione oltre ad una seduta apposita del Consiglio Regionale con le principali associazioni che operano sul fronte del contrasto alla pandemia, in cui valutare con loro la situazione, il gruppo Lega chiede al presidente e alla giunta regionale di rispondere alle sollecitazioni con modalità e tempistiche più rapide, tenuto conto del grande sforzo profuso dal volontariato nella lotta alla pandemia. Domandano inoltre di prevedere fin da subito un adeguato sostegno economico a favore delle Misericordie Toscane e delle associazioni che si sono dimostrate fondamentali per affrontare la pandemia ancora in corso, per garantire la copertura dei servizi effettuati, tenendo conto dell’aumento dei costi sanitari legati al Covid e di provvedere con estrema urgenza a saldare i debiti che Regione Toscana ha nei confronti della federazione delle Misericordie Toscane e delle associazioni di volontariato che hanno avuto ed hanno un ruolo determinante in ambito regionale”.
“Quanto denunciato dalle Misericordie è grave – concludono Montemagni, Ulmi, Meini e Casucci-. Ancora di più lo è l’atteggiamento del Presidente Giani e della maggioranza, che danno il colpo al cerchio e uno alla botte, o, peggio, giocano alla roulette puntando contemporaneamente sul rosso e sul nero, senza calcolare che prima o poi lo zero uscirà. Non c’è tempo da perdere, bisogna agire con rapidità e ogni chiarimento e soluzioni future deve passare per un confronto aperto con le associazioni in Consiglio Regionale”.