GROSSETO – La parrocchia Maria SS. Addolorata, nel quartiere Gorarella, sta per vivere la festa patronale, che quest’anno assume un significato ulteriore perché suggella le celebrazioni per i 50anni dalla consacrazione della chiesa. Il 20 giugno la comunità ha celebrato il 50esimo nel giorno che ricordava la dedicazione; a settembre nella festa della titolare concluderà le celebrazioni.
Quattro giorni per stare insieme, pregare, ritrovare il gusto dell’essere comunità l’uno accanto all’altro, dopo questo anno e mezzo che anche a livello ecclesiale ha rarefatto le relazioni.
Si inizia lunedì 13 settembre con il torneo di calcetto per ragazzi e giovani al Casalone. Mercoledì 15, festa liturgica di Maria SS. Addolorata, alle 8 la Messa, alle 21 la processione che interesserà la zona del Casalone. “Lo scorso anno – dice il parroco, don Marco Gentile – abbiamo camminato dall’originaria cappella, in via Signorelli, fino alla chiesa parrocchiale, per ripercorrere idealmente la nascita e i primi sviluppi di questa comunità. Quest’anno abbiamo voluto pensare a come in questi cinquant’anni la parrocchia sia cresciuta in nuovi quartieri. Per questo abbiamo scelto di portare il segno della processione, ma anche un momento ricreativo come il calcetto, al Casalone. Una scelta materna: come un quartiere-madre che si rivolge verso i più giovani e, al contempo, i più lontani”. La processione toccherà le seguenti strade: dalla croce a via Fellini, via Tognazzi, via Visconti, via de Filippo, via Mastroianni. Sarà presente la Filarmonica città di Grosseto.
Sabato 18, alle 16 sbiciclettata per grandi e piccini (partenza da strada Magenta, Casalone). Alle ore 18 la Messa animata dalla corale diocesana Gaudete, con il canto dello “Stabat Mater” di Pergolesi e alle 21 lo spettacolo “Musica e poesie da vivere”, nell’auditorium parrocchiale. Ingresso a offerta. I biglietti alla segreteria parrocchiale con presentazione del green pass. Lo spettacolo è stato pensato e messo in piedi da un parrocchiano, Pasquale Bruno, che da tanti anni è impegnato nel teatro amatoriale. Verterà su tre parole: speranza, amore e donna. “Durante la pandemia – racconta Bruno – ho letto un libro di don Marco Pozza, dedicato proprio alla speranza. Venuti fuori dal momento più duro della pandemia, noto che in tanti c’è paura del futuro, scoraggiamento, ma, nello stesso tempo, fame e sete di relazione. Allora ho pensato a uno spettacolo che vertesse su queste tre parole: speranza, amore e donna”. Sarà una serata di poesie lette da altri parrocchiani: Ada Corsini, Teresa Spinello, Agnese Tomei, Filippo Aldi, Alessandra Bernazzani e lo stesso Bruno. Le poesie saranno intervallate da brani che hanno attraversato gli ultimi decenni della musica internazionale cantati e suonati da Giulia e Samuele Baccetti.
Lo spettacolo sarà ripetuto domenica 19 settembre, con le stesse modalità, ma al pomeriggio, ore 18.
E proprio domenica 19, la comunità dell’Addolorata riceverà per la prima volta la visita del vescovo Giovanni, che presiederà la Messa delle 10. Alle 9 aprirà il mercatino del centro Santa Marta e del laboratorio dell’associazione Progetto Insieme, mentre alle 12.30 pranzo comunitario all’aperto.