GROSSETO – Pallavolo, tennis, pugilato, pattinaggio, pallamano, judo, basket, scherma, nuoto ma anche calcio e atletica, insomma, tutto lo sport possibile è coinvolto in questo accordo che vede assieme l’Asl Toscana sud est e Coni Toscana.
Quasi 80mila atleti di tutte le età, divisi per 1.159 società sportive (Arezzo 432 società coinvolte e 29.648 atleti, Grosseto 339 società e 22.415 atleti, Siena 388 società e 26.842 atleti), questa la potenziale platea a cui si rivolge il protocollo.
Stamani, all’auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo, è stato presentato questo accordo, unico in Toscana. Presenti per la Sud Est il direttore generale Antonio D’Urso e il direttore sanitario Simona Dei e per il Coni il presidente Coni Toscana Simone Cardullo, il delegato provinciale di Arezzo Alberto Melis e l’ex delegato aretino Giorgio Cerbai.
“Dobbiamo prepararci alla nuova stagione sportiva garantendo sicurezza e dando modo agli impianti e alle manifestazioni di poter riprendere l’attività in serenità – dichiara il direttore generale D’Urso – Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti gli atleti che fanno attività agonistica nel territorio delle province di Arezzo, Siena e Grosseto, con una particolare attenzione ai giovani tra 12 e 19 anni, garantendo la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Per questo attiveremo un percorso vaccinale per tutti coloro che fanno sport agonistico. Siamo entrati nella fase più delicata della campagna vaccinale e anche alle porte della ripresa di tutte le attività, comprese quelle sportive. Per questo motivo abbiamo costruito questo accordo con il Coni, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità, per poter raggiungere e informare tutti coloro che fanno sport agonistico. La copertura vaccinale completa degli atleti e degli staff non solo rappresenta un elemento di salute pubblica fondamentale, ma permette alle società sportive di programmare già da adesso le campagne di iscrizione e tesseramento e tutte le attività”.
“Nella pratica, abbiamo attivato un contatto diretto tra associazioni sportive e Asl e inviato a tutti i soggetti aderenti al Coni i contatti diretti con le nostre sedi vaccinali sparse in tutto il territorio – spiega il direttore sanitario Dei -. Ora gli accessi alle sedute vaccinali sono liberi, ma con questo accordo, ove ve ne fosse la necessità, siamo in grado di attivare un percorso vaccinale agevolato. I nostri responsabili degli hub vaccinali sono stati preallertati e sono pronti a organizzare sedute vaccinali apposite in orari e giorni consoni agli sportivi. Siamo consapevoli dell’importanza di questo settore. Lo sport ha un ruolo centrale non solo nel benessere e nella salute delle comunità, ma anche come leva economica e produttiva, c’è tanta voglia di tornare a fare sport e dobbiamo assecondarla, garantendo al tempo stesso la sicurezza e il rispetto delle regole”.
“Siamo molto contenti di aver raggiunto questo accordo con la Asl Toscana sud est e speriamo di poterlo allargare a tutta la Toscana – commenta Cardullo – Per noi l’atto di vaccinarsi è un momento di libertà, libertà personale e per le persone che ci stanno vicine. Nei giorni scorsi abbiamo preso contatti con tutte le federazioni, le società e tutti gli aderenti al Coni informando e sensibilizzando sui temi della prevenzione Covid e della vaccinazione. Con i tanti e straordinari risultati sportivi raggiunti alle Olimpiadi e Paralimpiadi, ma anche agli Europei di calcio e di volley femminile, vediamo che c’è una grande voglia di sport. Per cui è ancora più importante che questo avvenga in sicurezza ed il vaccino è l’unica strada. Il primo passo di questa collaborazione sarà l’occasione dell’importante manifestazione sportiva ‘Arezzo Abilia’ che si svolgerà il prossimo 19 settembre nel centrale parco Pertini ad Arezzo”.