GROSSETO – Si chiama Scansano a sinistra la lista che candiderà Simone Masia a sindaco per le prossime amministrative del 3 e 4 ottobre 2021.
«Il candidato – afferma Luciano Fedeli, della segreteria Pci Federazione di Grosseto – viene dal partito comunista. Ma non ci sono steccati per le forze di sinistra e i compagni di Scansano. Vogliamo raccogliere il consenso di chi non si colloca nel centrodestra o nel Pd. Siamo un’alternativa».
«Una lista che si pone come fortemente unitaria per le forze che hanno come riferimento i valori di quella sinistra e che vuole rappresentare veramente l’alternativa ai governi di centro destra e a quelli di una pseudo sinistra che ha perso i suoi riferimenti con i territori e i cittadini» prosegue.
Simone Masia, 41 anni, operaio, è anche volontario di alcune associazioni. Sarà lui «il giovane candidato sindaco che sta ultimando la composizione della squadra che si presenterà alla tornata elettorale e che sta redigendo, con chi lo sostiene le tracce di un programma che si pone come obiettivo il rilancio di un piccolo comune con peculiarità importanti nel settore economico e sta subendo una forte crisi dovuta alla riduzione di quei servizi primari dei cittadini».
«Scansano era già sede di presidio ospedaliero soppresso negli anni, oggi anche per reperire un medico di famiglia le difficoltà sono enormi – continua il comitato elettorale di “Scansano a Sinistra” -, come praticamente inesistenti sono ormai i servizi territoriali come la medicina specialistica e quelli di assistenza sociale alla persona. Questi sono i punti dai quali ripartire per ridare dignità e diritti ai residenti nel comune, sia capoluogo che frazioni».
«Quello sanitario è uno dei problemi più gravi per la nostra comunità – afferma Simone Masia – siamo circa 4300 cittadini con due soli medici di base. Altri problemi sono la manutenzione delle strade e la cartellonistica, come anche il Parco del Ghiaccioforte con l’erba tagliata solo a metà». Tra gli obiettivi di Masia se dovesse essere candidato sindaco «Migliorare la segnaletica in paese, risistemare le strade, sollecitare la provincia per la manutenzione delle strade che portano a Scansano dove c’è anche il rischio di caduta massi, creare un circolo ricreativo per gli anziani, più attenzione alle frazioni e un più puntuale resoconto Covid giornaliero, ma anche iniziative culturali, e migliorare la situazione dei parcheggi».
«Proseguire, ampliare e potenziare il settore enologico e le altre produzioni tipiche sono i punti di forza per il rilancio di quell’economia che può fare la differenza e per questo si deve investire sul miglioramento della viabilità rurale in modo da rendere meglio raggiungibili aziende e strutture ricettive senza dimenticare un miglioramento del decoro urbano dei centri abitati» continua Scansano a Sinistra.
«L’ipotesi di sviluppo geotermico è invece qualcosa di non accettabile perché l’impatto potrebbe portare a danneggiare quell’immagine che caratterizza la comunità di Scansano e che potrebbe incidere negativamente su turismo e produzioni tipiche. Scansano si caratterizza anche grazie alla sua forte identità legata alle associazioni di volontariato che possono fare la differenza e devono essere incluse in un processo di partecipazione che si ponga come obiettivo il rilancio del comune e delle sue specificità».
«La lista è sostenuta dal rinato PCI a cui Masia è iscritto dal congresso di ricostituzione del 2018 e da quella sinistra scansanese che non si riconosce più nel centro sinistra ormai proteso verso soluzioni che più che tutelare le comunità locali sono un mix di interessi politici che non ha più confini».
«Per questo sia la composizione della lista, che le idee di programma e il proseguo dell’attività politica del dopo elezioni si ispireranno a valori di quella sinistra alternativa che proprio da comuni come quello di Scansano possono rinascere e saranno aperte al contributo di chi veramente vuole ridare speranza e fiato ad una politica vera il cui interesse sia il bene della comunità secondo la migliore tradizione di sinistra».