GROSSETO – Il 24 agosto 1975 i Queen iniziavano la registrazione di Bohemian Rhapsody.
Pubblicato il 31 ottobre 1975 come primo estratto dal quarto album in studio A Night at the Opera, Bohemian Rhapsody ottenne subito un enorme successo, rimanendo al vertice della Official Singles Chart per nove settimane e arrivando a vendere più di un milione di copie nel gennaio del 1976.
Raggiunse nuovamente la prima posizione verso la fine del 1991 (dopo la morte del frontman Freddie Mercury), quando fu ripubblicato come doppio singolo insieme a These Are the Days of Our Lives, restandovi stavolta per cinque settimane. Grazie a questi ottimi risultati, sino al 2005 è risultato essere il terzo singolo più venduto di sempre nel Regno Unito.
Al 2017, se si considerano anche le riproduzioni in streaming, è il quarto singolo più venduto di sempre nel Regno Unito, mentre rimane comunque il terzo a livello di copie fisiche vendute con oltre due milioni e mezzo di vendite certificate.
Nel 2018, sulla scia del successo del film omonimo, è diventata la canzone incisa nel XX secolo più ascoltata di sempre in streaming raggiungendo 1,6 miliardi di riproduzioni.
Nel 2021 è invece diventata la prima canzone di una band britannica a conquistare il disco di diamante negli Stati Uniti d’America.
Nel 2004, inoltre, la rivista statunitense Rolling Stone ha collocato il brano al 166º posto della sua lista dei 500 migliori brani musicali.
L’uscita del singolo fu accompagnata da un video musicale ancora oggi ritenuto tra i più famosi e importanti tra quelli realizzati nel suo genere. Il video di Bohemian Rhapsody fu tra i primi ad essere messo in onda nei circuiti televisivi, e contribuì a creare un nuovo linguaggio visivo nel mondo della musica.
Storia del brano
Freddie Mercury scrisse la maggior parte di Bohemian Rhapsody nella sua casa situata a Kensington, nella zona ovest di Londra, nei primi mesi del 1975.
Il produttore del brano, Roy Thomas Baker, raccontò come Mercury, dopo avergli suonato la sezione iniziale di ballata al pianoforte, si fermò e disse: “E questa è la parte dove arriva l’opera”. Lo stesso giorno, i due andarono a cena insieme, e fu in quest’occasione che il cantante chiese seriamente se avesse potuto scrivere un brano dalla struttura diversa dal solito. Il chitarrista Brian May ha affermato come il gruppo, compresi quindi anche il bassista John Deacon e il batterista Roger Taylor, abbia subito accolto positivamente l’idea di Mercury, ritenendola intrigante e originale. In molti si sono interrogati sul reale significato del titolo del brano; in realtà, il nome “Bohemian Rhapsody” evoca la particolare struttura musicale della canzone stessa, considerata non convenzionale (la rapsodia).
Le registrazioni del brano iniziarono il 24 agosto 1975 presso il Rockfield Studio 1, vicino Monmouth in Galles, dopo tre settimane di prova a Herefordshire. Le sessioni richiesero sei settimane di lavoro, ma alla fine il risultato fu assai soddisfacente per tutti, dal momento che il brano fu curato nei minimi dettagli (d’altronde l’album A Night at the Opera risultò tra i più costosi di sempre nella storia della musica).
In alcune parti, le voci dei Queen furono sovraregistrate diverse volte, pare addirittura per un totale di circa 180 parti vocali, cosa davvero incredibile per quei tempi; non disponendo gli stessi studi di nastri capaci di contenere tutte le tracce necessarie per l’incisione del brano, si fu costretti a sperimentare un nuovo tipo di supporto, in cui si dovettero tagliare e incollare manualmente più sezioni, appunto, di nastro.
Composizione
Il brano è celebre per la sua particolare struttura musicale, composta da cinque diverse parti principali: un’introduzione corale cantata a cappella, un segmento in stile ballata che termina con un assolo di chitarra, un passaggio d’opera, una sezione di hard rock e un altro segmento in stile ballata che conclude su una sezione solo piano e chitarra.
La sua struttura è considerata, insieme a Innuendo, un punto di svolta nella sperimentazione iniziata da Freddie Mercury già con brani come The March of the Black Queen.
Il testo di Bohemian Rhapsody è stato interamente scritto da Freddie Mercury e, secondo Lesley-Ann Jones (uno dei biografi dei Queen), è il mezzo utilizzato dal cantante per dichiarare la propria omosessualità. Per i componenti della band è sempre stato un mistero il vero significato del testo, rappresentando la complessità del cantante. Il brano contiene numerosi riferimenti religiosi e al passato di Mercury.
Pubblicazione
Il brano ebbe molte difficoltà ad essere pubblicato come singolo (e ad essere trasmesso in radio) a causa della durata di quasi sei minuti, un tempo improponibile per un singolo rock dell’epoca. La svolta si ebbe quando Kenny Everett, un dj amico di Mercury, riuscì a farsi dare una copia del brano, sotto la promessa di non trasmetterlo via radio. In realtà Mercury sapeva bene che il dj non avrebbe tenuto fede alle promesse e cercando proprio di fare pubblicità al brano glielo diede. Everett iniziò a trasmetterlo di continuo, arrivando anche a toccare le quattordici volte in due giorni.
Il successo fu tale che l’etichetta discografica fu “costretta” a pubblicare il singolo, uscito il 31 ottobre 1975, che venne certificato disco di platino e rimase per nove settimane al primo posto della classifica britannica.
Il 9 dicembre 1991, a seguito della scomparsa di Freddie Mercury, venne ripubblicato come doppio lato A insieme a These Are the Days of Our Lives, debuttando in vetta nella Official Singles Chart e mantenendo tale posizione per cinque settimane di fila. Il doppio singolo risultò più venduto nel Natale di quell’anno e fu certificato disco di platino in madrepatria.
TESTO
Is this the real life?
Is this just fantasy?
Caught in a landslide,
No escape from reality.
Open your eyes,
Look up to the skies and see,
I’m just a poor boy, I need no sympathy,
Because I’m easy come, easy go,
Little high, little low,
Anyway the wind blows doesn’t really matter to me, to me.
Mama, just killed a man,
Put a gun against his head,
Pulled my trigger, now he’s dead.
Mama, life had just begun,
But now I’ve gone and thrown it all away.
Mama, ooh,
Didn’t mean to make you cry,
If I’m not back again this time tomorrow,
Carry on, carry on as if nothing really matters.
Too late, my time has come,
Sent shivers down my spine,
Body’s aching all the time.
Goodbye, everybody, I’ve got to go,
Gotta leave you all behind and face the truth.
Mama, ooh (anyway the wind blows),
I don’t wanna die,
I sometimes wish I’d never been born at all.
I see a little silhouetto of a man,
Scaramouche, Scaramouche, will you do the Fandango?
Thunderbolt and lightning,
Very, very frightening me.
(Galileo) Galileo.
(Galileo) Galileo,
Galileo Figaro
Magnifico.
I’m just a poor boy, nobody loves me.
He’s just a poor boy from a poor family,
Spare him his life from this monstrosity.
Easy come, easy go, will you let me go?
Bismillah! No, we will not let you go. (Let him go!)
Bismillah! We will not let you go. (Let him go!)
Bismillah! We will not let you go. (Let me go!)
Will not let you go. (Let me go!)
Never, never let you go
Never let me go, oh.
No, no, no, no, no, no, no.
Oh, mama mia, mama mia (Mama mia, let me go.)
Beelzebub has a devil put aside for me, for me, for me.
So you think you can stone me and spit in my eye?
So you think you can love me and leave me to die?
Oh, baby, can’t do this to me, baby,
Just gotta get out, just gotta get right outta here.
(Oh, yeah, oh yeah)
Nothing really matters,
Anyone can see,
Nothing really matters,
Nothing really matters to me.
Anyway the wind blows.
Fonte: Wikipedia
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