RISPESCIA – Dal 18 al 22 agosto, a Rispescia (Gr), alle porte del Parco della Maremma, torna Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente. Come ogni anno, l’associazione ambientalista accende i riflettori sulla sostenibilità, dimostrando che fermare la crisi climatica è possibile, a patto che si agisca subito. Per il secondo anno consecutivo, Legambiente ha deciso di non fermarsi nonostante l’emergenza sanitaria, mettendo in atto tutte le strategie necessarie per garantire la massima sicurezza ai partecipanti. Contingentamento degli ingressi, web app attraverso la quale controllare i flussi nelle aree della manifestazione, distanziamento, igienizzazione delle mani, mascherine obbligatorie sono solo alcune delle misure che verranno nuovamente messe in atto. Non mancherà poi un’informazione costante, attraverso ogni strumento, allo scopo di sensibilizzare chi parteciperà alla festa ad adottare comportamenti virtuosi per limitare il contagio da Covid-19. Festambiente sarà quindi modello di manifestazione popolare realizzata nel rispetto dei criteri di sicurezza oltre che di sostenibilità nei grandi eventi.
Proprio Festambiente, infatti, è il primo festival a essersi aggiudicato la certificazione Ecoevents, realizzata da Ambiente e Salute Società Benefit e Legambiente, allo scopo di sensibilizzazione i cittadini sul fronte della sostenibilità ambientale attraverso manifestazioni ed eventi. La certificazione eco si ottiene attraverso il raggiungimento di una serie di obiettivi al fine di garantire elevati standard di rispetto ambientale. Per l’associazione si tratta della naturale e necessaria prosecuzione del lavoro avviato nel 2019 con i principali festival italiani che ha portato alla sottoscrizione del “Patto dei festival sostenibili” da parte di Arezzo Wave, Umbria Jazz, Cous Cous Festival, Notte della Taranta, Firenze Bio, Sponz Fest e la rete di Keep On. Le azioni previste dal protocollo Ecoevents riguardano la gestione dei rifiuti, la riduzione dell’uso della plastica a partire dall’eliminazione di quella monouso, mobilità e trasporti, cibo, energia, comunicazione, acustica, responsabilità etica e sociale e l’azzeramento delle emissioni di CO2 tramite progetti nazionali e internazionali di compensazione. Un percorso, dunque, e non un traguardo, che Legambiente e la Società Benefit Ambiente e Salute auspicano possa essere intrapresa dal numero più alto possibile di organizzatrici e organizzatori di eventi.
“Organizzare eventi rispettando l’ambiente – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore di Festambiente e componente della segreteria nazionale di Legambiente – è un obiettivo che consideriamo da sempre prioritario. Festambiente, sin dalla sua prima edizione, è una manifestazione eco-compatibile. In questa logica, abbiamo dato vita, in collaborazione con la Ambiente e Salute SB, a Ecoevents, una certificazione attraverso la quale consentire agli eventi di intraprendere il percorso della sostenibilità e di valorizzare le buone pratiche già in atto, oltre alla rete di manifestazioni e festival che mettono i parametri ambientali al centro, allo scopo di rendere Festambiente un modello replicabile e fare degli eventi strumento per contrastare la crisi climatica. La nostra esperienza – ha concluso Gentili – deve essere patrimonio di tutti per fare in modo che quella alla crisi climatica diventi una sfida veramente collettiva. Approfitto per ricordare che proprio di questo parleremo a Festambiente, il 22 agosto nell’ambito dell’evento “Ecoevents: quando l’ecologia fa spettacolo”, a cui parteciperanno i rappresentanti dei principali festival italiani per lanciare con forza una richiesta alle istituzioni nazionali ed europee affinché anche nell’ambito del PNRR sia previsto un dispositivo che faciliti e sostenga le buone pratiche ambientali delle manifestazioni dedicate alla musica, all’intrattenimento, allo spettacolo e allo sport.”
“È un piacere ritornare a Festambiente – ha dichiarato Romano Ugolini co-fondatore di Ambiente e Salute Società Benefit e di Ecoevents – che ha ricevuto proprio un anno fa la prima certificazione Ecoevents. A distanza di un anno siamo cresciuti tanto e abbiamo certificato diverse manifestazioni molto importanti trai quali Umbria Jazz e il CalcioMercato. Proprio il 22 di agosto avremo un focus con i rappresentanti dei maggiori festival musicali e culturali italiani, oltre che importanti associazioni nazionali, per mettere a fattore comune le nostre esperienze e per creare i presupposti di rendere tutti gli eventi ecosotenibili. La crisi climatica e sanitaria continua, il nostro impegno non può e non deve rallentare.”