ROCCATEDERIGHI – Stasera – sabato 31 luglio (alle 21) – a Roccatederighi, in piazza Garibaldi, è in programma la presentazione del cofanetto “Oltre i confini”, tre libri, 800 pagine, in cui si racconta la storia del paese e dei paesani tra il 1911 e il 1918. Il primo volume, firmato da Mauro Bartolini, si compone di storie, documenti e memorie. Il punto di vista è incentrato sulla Rocca, che vede partire decine di giovani per il Fronte (alla fine saranno quasi 400).
Dalle sabbie della Tripolitania alle nevi dell’Adamello, dalle trincee del Carso a quelle del Grappa, dalle sponde dell’Isonzo a quelle del Piave, nei campi di prigionia, nei sacrari, ovunque si rintracciano le orme dei soldati Rocchigiani, travolti nel destino di tutti, sacrificati per obiettivi tanto più grandi di loro, protagonisti senza voce.
Il secondo libro, di Riccardo Baldanzi, parla prevalentemente della guerra e dei rocchigiani chiamati a combatterla. Ci sono le lettere e le memorie. A distanza di cento anni dalla Grande Guerra è crescente e diffuso il bisogno di recuperare le piccole storie di uomini comuni. Baldanzi racconta la guerra partendo dagli esseri umani, facendo desiderare la pacifica convivenza tra i popoli e la costruzione di ponti oltre i confini, oltre ogni tipo di filo spinato.
Infine il Quaderno di Attilio Sillari. Un alpino di Maremma, pubblicazione curata da Gabriele Baldanzi e Mauro Bartolini. Si tratta di un diario autobiografico, incentrato sull’esperienza di un giovane soldato rocchigiano durante la Prima Guerra Mondiale. Un duro, lucido e diretto j’accuse contro la guerra, in cui non c’è nulla di valoroso ed eroico. Si descrivono così, nel dettaglio, le logiche spietate di cui ogni soldato è vittima. La fatica della trincea, la mancanza di cibo, il sangue, le punizioni, il rischio costante della morte, segnano definitivamente il passaggio di Attilio all’età adulta. Un racconto in cui emergono, ben delineati, grazie a una scrittura chiara, contraccolpi fisici e psicologici, stati d’animo, sentimenti. Il carburante per andare avanti – scoprirà Sillari nei tre anni e mezzo lontano dalla Rocca – non è rappresentato dagli ideali, ma dall’istinto di sopravvivenza.
Ospiti della serata l’assessore regionale Leonardo Marras, Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso Società della Salute, l’archivista Simonetta Soldatini, il primo cittadino di Roccastrada Francesco Limatola, l’editore Mario Papalini, i vertici delle associazioni locali che hanno collaborato all’organizzazione della serata: Renzo Salvestroni per la Società operaia di mutuo soccorso e Valeria Zoni per la Pro loco. Letture di Laura Sbrana Adorni e Moreno Barbato.