GROSSETO – «Le comunità di Orbetello hanno bisogno di ripartire e di aprirsi a una nuova stagione che offra prospettive a donne e giovani e ricominci a governare il presente con cura e preparare il futuro, superare conflitti e litigiosità e avviarsi a un metodo amministrativo e politico che unisca le persone e non le separi». Così parla Mario Chiavetta, candidato a sindaco per il comune di Orbetello.
«Noi siamo quelli che uniscono. Con la nostra lista intendiamo rappresentare tutte la complessità delle comunità orbetellane, aggregare competenza, attenzione e affidabilità, innovazione e discontinuità rispetto al passato. Abbiamo scelto una lista di donne e uomini che garantirà la governabilità. Per farlo è stato necessario guardare al futuro, attuare un rinnovamento generazionale e andare oltre alle vecchie esperienze dalle quali abbiamo imparato e compreso gli errori. Le linee programmatiche di sinistra italiana sono state recepite nel nostro programma elettorale e saranno sicuramente portate avanti dalle donne, dagli uomini e dai giovani della nostra lista».
«Orbetello è il nostro bene comune. Non metteremo da parte nessuno per pregiudizi . È difficile che una coalizione possa raccogliere al suo interno tutte le forze utili. Così è per noi. Siamo certamente alternativi a questa destra incapace e arrogante del sindaco uscente, ma c’è un mondo ampio che vuole il bene di Orbetello, che ha le capacità e idee di cui abbiamo bisogno».
«Verrà il tempo di governare e, per farlo bene, avremo bisogno delle decine di persone impegnate nel volontariato, degli artigiani e delle imprese, dei partiti presenti e di quelli che non saranno rappresentati in Consiglio, ma che hanno molto da dire. Non sempre i percorsi sono lineari, l’importante non è perdere di vista il rispetto per le diversità e il valore del bene comune».