SCARLINO – Si chiamerà associazione dei settori ortofrutticolo e agrituristico di Pian d’Alma la nuova associazione creata da alcuni concessionari storici dei poderi di Pian d’Alma dimessisi negli ultimi anni dal Comitato poderi di Pian d’Alma.
«Negli ultimi anni noi concessionari della parte produttiva di Pian d’Alma ci siamo trovati in difficoltà per i toni e la mancanza di condivisione degli obbiettivi da perseguire» affermano in una lettera inviata al sindaco di Scarlino Francesca Travison, all’assessore regionale Stefania Saccardi e alle Bandite.
«Il nostro gruppo ha sempre cercato un dialogo con l’amministrazione comunale, le bandite di Scarlino, la Regione Toscana cioè i gestori e proprietari dei poderi che noi abbiamo in concessione. Abbiamo, non senza rilevare criticità, rinnovato alcuni anni fa le concessioni che la regione riteneva scadute, con grandi sacrifici economici privilegiando l’aspetto della durata continuando ad investire e produrre sui poderi senza perseguire nessuna via legale che abbiamo ritenuto motivo di inasprimento del dialogo» proseguono Matteo Bolognesi, Andrea Bartoli, Loreno e Lorenzo Bartoli, Sara Cumoli e Marzia Lorenzini, Simone Cumoli e Marcello Fiorini.
«Solo oggi, vedendo più volte il nome Comitato poderi di Pian d’Alma sui giornali, e non sentendoci rappresentati, abbiamo ritenuto di costituire questa nuova associazione che possa dialogare con tutti i soggetti, scevra da pregiudizi e personalismi, che ci aiutino a portare avanti le nostre attività, dar da mangiare alle nostre famiglie e proseguire il lavoro dei nostri antenati. Chiediamo di poter riaprire un dialogo con tutti gli enti preposti e poter risolvere le tante questioni che riguardano queste concessioni secolari e poter contribuire per molti anni ancora a mantenere produttivo uno degli ultimi territori in cui si pratica agricoltura intensiva della provincia».