GROSSETO – Prima di pagare i bollettini inviati dalla Provincia di Grosseto inerenti le concessioni dei pozzi risalenti agli anni ‘90 è bene informarsi: il rischio è quello di versare somme ingenti quando invece il corrispettivo potrebbe essere caduto in parte in prescrizione. Confartigianato Imprese Grosseto è da sempre attenta a ciò che accade al mondo delle imprese e vicina alle loro esigenze specialmente quando rischiano di sborsare denaro senza verificare l’effettiva natura del debito. L’appello della Confartigianato riguarda in particolar modo le licenze dei pozzi: tali atti infatti risalgono agli anni ’90, da quella data in poi per mancanza di chiarezza sull’ente competente e per altre motivazioni nessuno sino ad oggi, aveva mai reclamato affitti o quote da versare.
Ora invece a seguito della liberalizzazione delle acque e per via di altre procedure, si è stabilito che sia la Provincia ad occuparsene. Così in questi giorni stanno arrivando agli imprenditori locali delle richieste di pagamento.
“Il consiglio che diamo alle nostre aziende è quello di verificare insieme a noi la congruità della richiesta” spiegano dagli uffici di Confartigianato. “Da un confronto con i nostri legali, è emersa la necessità di una preventiva valutazione caso per caso, inoltre gli avvocati hanno sottolineato la possibilità che quella concessione ed i relativi oneri, siano oramai in parte caduti nei termini prescrittivi”. Il consiglio che l’associazione dà alle imprese che hanno in questi giorni ricevuto una specifica comunicazione è quella di contattare gli uffici della Confartigianato di via Monte Rosa a Grosseto (funzionario incaricato ingegner Gianluigi Ferrara per verificare l’effettiva debenza).