SCARLINO – «In questi giorni, negli articoli apparsi sulla stampa locale, la sindaca Francesca Travison e l’assessora al bilancio Letizia Canepuzzi hanno annunciato con toni trionfalistici abbattimenti e sconti per le imprese circa le nuova tariffe Tari».
Così i gruppi consiliari di minoranza Pensiamo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino Insieme commentano l’approvazione delle tariffe della Tari.
«Peccato – scrivono in una nota – che si siano dimenticate di rimarcare il fatto che nell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza di centro destra che guida il nostro Comune ha approvato un aumento di quasi il 13 per cento per la tariffa dei rifiuti, sopratutto per le utenze domestiche delle famiglie scarlinesi. Questo sconsiderato aumento contraddistingue il Comune di Scarlino per il secondo maggiore aumento nella provincia di Grosseto, superato soltanto da Castiglione della Pescaia».
«La sindaca e l’assessora – proseguono i consiglieri – si sono inoltre colpevolmente dimenticate di dire che l’abbattimento tanto sbandierato e pubblicizzato è esclusivamente conseguente ai fondi stanziati dal Governo centrale per i Comuni quale sostegno alla crisi dovuta al Covid-19 (l’aumento altrimenti sarebbe stato di oltre il 25%) e pertanto nessun merito deve essere reclamato da questa amministrazione che di propria iniziativa nulla ha fatto, come invece successo in altri Comuni, per contenere l’aumento».
«Peraltro – affermano – questo aumento giunge in un contesto nel quale il servizio è davvero pessimo, peggiorato negli ultimi tempi nell’indifferenza e immobilità dei nostri amministratori. Nel nostro territorio, infatti, si susseguono continue segnalazioni di disservizi, cassonetti colmi di spazzatura che non vengono svuotati soprattutto in zone quali Puntone e le campagne, senza che nessuno faccia nulla per migliorare».
«Forse i nostri amministratori – concludono – è meglio che concentrino i loro sforzi per migliorare il servizio anziché ammantarsi di meriti che non hanno».