GROSSETO – La rete dei porti turistici della provincia di Grosseto entra nella Top 10 del Nautical Quality Index (Naqi) elaborato annualmente dall’Osservatorio nautico nazionale.
La provincia di Grosseto ha ottenuto l’ottavo posto nella graduatoria che mette in fila le 62 province marittime d’Italia, con uno score di 82,49 punti. Sei gl’indicatori presi in considerazione che hanno portato alla media dell’8° posto: Porti e posti barca (3°); Qualità dei servizi portuali (13°); Altri turismi del mare (15°); Accessibilità e saturazione (15°); Qualità ambientale (9°); Qualità turistica e sostenibilità (2°).
«Quello ottenuto dall’Osservatorio nautico nazionale – sottolinea il presidente Marras, presente al Salone nautico di Genova – è un riconoscimento prestigioso che premia prima di tutto le società che in questi anni hanno riqualificato e gestito i numerosi porti presenti lungo la nostra costa, migliorando i servizi e mettendoli in rete con l’offerta turistica del territorio.
Quanto al ruolo delle istituzioni locali, l’impegno che la Provincia di Grosseto ha assunto insieme agli Enti locali è quello di concludere in tempi certi e brevi le procedure urbanistiche ed autorizzatorie per consentire ai gestori dei porti turistici e agli operatori della nautica da diporto di dare corso ad un programma di investimenti per circa 200 milioni di euro che si dispiegherà nei prossimi anni. Si tratta di ristrutturazioni, ampliamenti, riqualificazioni ambientali, dotazione di aree per cantieristica e rimessaggi, ampliamento della gamma di servizi, che consentiranno d’innalzare la competitività del territorio sotto il profilo dell’attrattività turistica. Offrendo così nuove opportunità di sviluppo in un mercato mediterraneo estremamente competitivo e dinamico.
Questo ulteriore passo in avanti, s’inquadra in un disegno più complessivo del quale fa parte anche il Tourisme Ports Environnement (Tpe), il programma di cooperazione internazionale finanziato dal Programma Operativo Transfrontaliero Italia Francia Marittimo 2007-2013, che coinvolge Sardegna, Liguria, Corsica e Toscana (solo le province di Grosseto, Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno).
L’obiettivo principale del programma, che si rivolge sia ai diportisti e turisti che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dai porti sia ai soggetti che forniscono servizi nell’area del porto e ai residenti del territorio, è lo sviluppo economico sostenibile e concertato dell’attività dei porti turistici. Uno sviluppo che va dalla definizione delle condizioni minime nei porti del territorio interessato dal Tpe, alla messa in rete dei porti turistici, l’adozione di strumenti innovativi per migliorare l’attrattività turistica dell’area del porto, all’incremento della sostenibilità ambientale dei porti stessi».