GROSSETO – I nuovi alloggi di edilizia popolare in provincia di Grosseto, la volontà di ovviare alla penuria di case popolari trovano soluzioni condivise, la necessità di creare una commissione provinciale per il passaggio da casa a casa e delle commissioni territoriali per il disagio abitativo. Sono questi i temi su cui i sindacati degli inquilini Sicet Cisl, Sunia e Uniat Uil si sono confrontati, l’8 luglio scorso con l’Epg. “È stato un incontro proficuo – commentano Giancarlo Di Gioia (Sicet Cisl), Antonio Terribile e Marco Falconi (Sunia) e Stefano Cherubini (Uniat Uil) – che ha registrato la disponibilità dell’Epg, rappresentato dal presidente Claudio Trapanese e del direttore, l’architetto Corrado Natale, di farsi carico delle nostre richieste e di trovare insieme soluzioni condivise e concrete nell’interesse dei tanti cittadini della provincia di Grosseto che hanno bisogno di una casa”.
“Nella riunione – aggiungono i sindacati – abbiamo affrontato il problema legato alla casa che può determinare, con la fine del blocco degli sfratti, una situazione esplosiva in tutta la provincia: basti pensare che, da una stima fatta, sono 500 le famiglie che rischiano lo sfratto e che si tratta di una situazione che può peggiorare se si somma allo sblocco dei licenziamenti e all’aumento della cassa integrazione dovuto all’emergenza Covid e basta rivolgersi alle associazioni di volontariato per avere un’idea di quanta sofferenza ci sia nel Grossetano. In questo momento, solo a Grosseto, si registrano 600 domande di alloggi popolari a fronte di 70 alloggi annui che l’Epg riesce a ristrutturare e consegnare al Comune di Grosseto”.
Novità importanti riguardano la zona delle Stiacciole, a Istia (Grosseto), dove l’Epg sta lavorando per consegnare altri 22 alloggi. “Oltre a questo – spiegano Di Gioia (Sicet Cisl), Terribile e Falconi (Sunia) e Cherubini (Uniat Uil) – si è convenuto della necessità di creare delle aree ricreative per evitare che quell’area si riduca a un ‘ghetto’, e favorire, invece, la coesione sociale, attraverso la creazione di luoghi di aggregazione e di servizi. Siamo soddisfatti anche degli impegni presi per gli altri comuni: l’Epg, infatti, ha sottolineato come, entro le fine dell’anno, saranno consegnati 6 nuovi alloggi a Roccastrada, 6 ad Orbetello, 11 a Follonica, 4 a Santa Fiora e come prosegua il lavoro per ampliare la platea dei possibili beneficiari”.
Altro tema affrontato, l’utilizzo dei fondi del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza: “Confidiamo nell’utilizzo di parte dei 235 miliardi stanziati per la progettazione di nuove abitazioni. I primi 25 milioni di euro saranno assegnati in questi giorni e potranno essere in parte impiegati per il contrasto all’esclusione sociale e alle diseguaglianze di cui, come sappiamo bene, il problema abitativo è al centro. Tutta la progettazione si convoglierà in Regione, dove si è già costituito il tavolo regionale permanente per fronteggiare l’emergenza abitativa e di cui fanno parte anche Anci Toscana e i Comuni capofila dei Lode”.
Infine, aggiungono Sicet Cisl, Sunia e Uniat Uil: “Sul tema delle commissioni per il disagio abitativo registriamo con favore la disponibilità di Epg di sottoporre la nostra proposto alla prossima riunione del Lode del 21 luglio e, allo stesso modo, il sostegno per la creazione di una commissione presso la Prefettura per regolamentare gli sfratti e permettere il passaggio da casa a casa”.