MAGLIANO IN TOSCANA – «Sarebbe bastato posticipare al 31 luglio la scadenza dell’approvazione della Tari da parte dei comuni e avremmo potuto evitare l’aumento delle tariffe per le utenze domestiche attraverso l’avanzo di amministrazione. In questo modo abbiamo siamo riusciti ad andare incontro alle aziende, ma abbiamo potuto solo limitare al massimo l’aumento per i privati».
Così il sindaco di Magliano Diego Cinelli e la vice, con delega al bilancio Mirella Pastorelli, commentano l’approvazione delle tariffe della Tari disposte dal consiglio comunale.
«La nota dolente è proprio questa – afferma la Pastorelli- Se avessero rinviato l’approvazione di un mese, usando 20mila euro di avanzo di bilancio avremmo dato sollievo a tante famiglie e invece ci è stato impedito. Devo solo ringraziare gli uffici che hanno contenuto al massimo l’aumento grazie al recupero di crediti per 68mila euro».
Per le utenze non domestiche, invece, il Comune, attraverso lo stanziamento di oltre 42mila euro del Governo è riuscito a dare risposte alle aziende.
«Per le strutture alberghiere e gli agriturismi senza ristoranti – afferma Pastorelli – abbiamo disposto una riduzione del dieci per cento della tariffa, mentre a bar, ristoranti, negozi, pasticcerie e chiunque fosse stato colpito dalle misure della pandemia faremo pagare solo due mesi sui dodici totali. Va precisato che lo stanziamento del Governo si può usare solo in favore delle imprese. Per i privati abbiamo però confermato tutti gli sconti sulle varie casistiche previste anche nel passato».
Il consiglio comunale ha approvato anche il nuovo regolamento sui rifiuti.
«Invito tutti a leggerlo sul sito del Comune – afferma la vicesindaco -. Per i rifiuti urbani delle utenze non domestiche, comunicandolo entro il 30 giugno, ci si potrà rivolgere in autonomia anche ad altri gestori e non per forza a Sei Toscana. Questo potrà favorire la concorrenza e, speriamo, far abbassare le tariffe».
Sul Pef (piano economico finanziario) il sindaco di Magliano e la vice invece chiedono un’azione comune ai colleghi. «Non è possibile che l’Ato – denunciano Cinelli e Pastorelli – ci metta sei mesi a presentarci il Pef e pretenda che in una settimana noi lo approviamo. Inoltre i comuni come Magliano, peraltro virtuosi nella raccolta differenziata e nel porta a porta, non hanno di fatto voce in capitolo. Come comuni dobbiamo combattere una battagli uniti, indipendentemente dai colori politici».
Il Sindaco Cinelli guarda al bilancio consuntivo per poter dare nuovo sollievo alle imprese. «Purtroppo – afferma il primo cittadino – non abbiamo potuto usare l’avanzo di bilancio subito, ma anche quest’anno abbiamo l’obiettivo di garantire contributi a fondo perduto a favore delle strutture penalizzare dalla pandemia. Si tratta di uno sforzo importante che, però, facciamo volentieri in favore di chi investe sul territorio».