PIOMBINO – “Abbiamo lavorato per approntare strumenti utili a dare sollievo alle molte categorie che hanno subìto le conseguenze della pandemia e non solo – dichiara il sindaco Francesco Ferrari –. Il territorio già soffriva una profonda crisi economica e certamente la pandemia non ha aiutato: l’obiettivo di questa operazione, quindi, è proprio quello di supportare l’economia in questo delicato momento di ripresa. Si tratta di un intervento consistente che si affianca ad altre azioni volte a sviluppare altri settori e aprire nuovi mercati in cui il territorio è in grado di eccellere”.
Si tratta di un pacchetto di interventi destinati a molte categorie: dalle famiglie alle associazioni, dalle imprese ai lavoratori autonomi, con interventi sulla Tari, l’Imu, l’ex Tosap, i canoni di locazione e un incremento delle risorse destinate all’emergenza abitativa oltre a contributi a fondo perduto.
“Si tratta, in parte, di risorse già stanziate – spiega Paolo Ferracci, assessore al Bilancio – mentre altre saranno l’oggetto della variazione di bilancio che sarà presentata nel prossimo Consiglio comunale. Abbiamo ritenuto necessario intervenire a supporto delle molte categorie in difficoltà a causa della pandemia riducendo e, dove possibile, azzerando i tributi e gli altri pagamenti dovuti al Comune. In un momento delicato come quello che stiamo attraversando è indispensabile che le istituzioni si muovano per attenuare la pressione su famiglie e lavoratori contribuendo a rilanciare l’economia”.
Circa un milione e 200 mila euro saranno destinati ad attività produttive, imprese e lavoratori autonomi. Nel dettaglio, circa 54 mila euro si aggiungeranno al contributo statale per istituire l’anno bianco della exTosap per il 2020 e il 2021 in favore delle attività commerciali. Circa 73 mila euro, invece, saranno impiegati in favore delle imprese del settore agricolo e delle costruzioni edili per azzerare l’Imu sui fabbricati rurali ad uso strumentale per l’agricoltura e sui i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (cosiddetti immobili merce).
Per le imprese e per i lavoratori autonomi che, nel periodo dal Primo aprile 2020 al 31 marzo 2021, hanno subito un calo di fatturato e corrispettivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il Comune ha stanziato 316 mila euro come contributo a fondo perduto. I soggetti beneficiari a breve potranno registrarsi in un’apposita sezione sul portale del Comune. Inoltre, 16 mila euro saranno destinati come contributo straordinario, sempre a fondo perduto, da assegnare ad agenzie di viaggio e sale cinematografiche, tra i settori più colpiti dalla pandemia.
“Questa operazione – spiega Sabrina Nigro, assessore alle Attività produttive – ci consente di avere un quadro complessivo sull’effettiva condizione economica delle imprese del territorio. Avremo la possibilità di valutare le ricadute negative della pandemia e individuare le categorie che hanno più necessità di sostegno per erogare le risorse stanziate. L’auspicio è che queste risorse costituiscano un valido aiuto per queste attività che, così, potranno avere un po’ di ossigeno e, magari, assumere nuova forza lavoro”.
Altri 670 mila euro circa andranno ad attività produttive, imprese e lavoratori autonomi che, durante l’emergenza sanitaria, sono stati oggetto di chiusura o ai quali sono state imposte limitazioni al regolare svolgimento della propria attività. Tale manovra consiste in un contributo per abbattere pressoché totalmente la parte variabile della Tari e interesserà, tra gli altri, attività artigianali, alberghi, parrucchieri ed estetisti, palestre, scuole di danza, cinema e teatri, ristoranti e bar, discoteche, associazioni sportive e non, agenzie, lavoratori autonomi e la stragrande maggioranza delle attività commerciali. Stabilimenti balneari e campeggi, invece, saranno interessati da una riduzione di circa il 43%.
Un’ulteriore riduzione in materia di Tari interesserà sia le attività che le famiglie: circa 152 mila euro saranno utilizzati a copertura totale del conguaglio sulla Tari degli anni precedenti causati da una revisione retroattiva dei piani decisi da Arera. Senza tale stanziamento l’importo sarebbe stato totalmente a carico di cittadini, imprese e lavoratori autonomi. Nel dettaglio, le attività economiche non pagheranno circa 52 mila euro, mentre ammonta a circa 100 mila la somma impiegata per le utenze domestiche.
Le associazioni sportive e ricreative, i cui servizi sono essenziali per il tessuto sociale del territorio e per le famiglie che ne usufruiscono, beneficeranno di uno stanziamento di circa 149 mila euro che servirà per abbattere del 60% i canoni di locazione e concessione dei locali del Comune. Questo intervento interesserà sia le associazioni sportive e quelle senza scopo di lucro in genere, che le attività produttive che svolgono la propria attività in locali di proprietà del Comune.
Questo pacchetto di interventi, seppur riguardanti direttamente le attività, daranno benefici indiretti con importanti ricadute su coloro che vi lavorano e su chi beneficia dei servizi offerti.
Alle famiglie, complessivamente, sono stati destinati circa 670 mila euro che si traducono in circa 132 mila euro per l’abbattimento dell’Imu (dal 9,5 per mille al 5,5 per mille) per le civili abitazioni locate con contratti a canone concordato, 220 mila euro per l’azzeramento della parte variabile della Tari sulle utenze domestiche con Isee da zero a diecimila euro. Infine, visto il significativo aumento del numero di richieste di sostegno pervenute al Comune, centomila euro serviranno a integrare le risorse già stanziate per l’emergenza abitativa.