FOLLONICA – Quando si fa beneficenza la prima regola da seguire e’ quella di restare anonimi. Lo sostiene Follonica Libera che interviene sull’argomento in relazione alle decisioni prese dal sindaco della città del golfo Eleonora Baldi. Pubblicizzare sui giornali quello che si sta facendo, serve al sindaco solo per riprendere un po’ di quel consenso perso con la cattiva amministrazione e con gli avvisi di garanzia ricevuti. Infatti, la scelta del primo cittadino Baldi non la si puo’ definire una riduzione dello stipendio vera e propria, in quanto non ha nulla di strutturale, ma è solo condizionata ad una propria scelta personale e del tutto arbitraria, di versare parte dei propri soldi per un fine sociale. Molte persone o enti, come per esempio la Caritas, fanno continuamente queste azioni senza per questo renderle pubbliche. Dimostreremo comunque che si tratta solo di un’azione demagogica tramite un semplice ragionamento matematico. Anche se il sindaco rispettasse l’impegno preso con la stampa di versare di tasca propria 430 euro mensili, questo andrebbe sommato alla cifra che lei stessa ha deciso di conferire al segretario generale (che tutti i partiti le chiedono di revocare) che con la nomina a direttore costa ai cittadini 145 mila euro annui, ovvero circa 12 mila euro al mese. Come potete constatare si tratta di una spesa circa 24 volte superiore a quella che il sindaco ha deciso di donare per l’emergenza abitativa.
Dov’è allora il risparmio? Non sarebbe più corretto revocare quella dispendiosa nomina? E perché il sindaco ha fortemente voluto conferire questo premio al sig. Bertocchi? Sono questi gli interrogativi che noi ci poniamo. C’è da considerare che qualora i fatti riportati sulla stampa fossero veri, potrebbe verificarsi la possibilità che un domani la stessa Baldi sia chiamata dalla Corte dei Conti a rendicontare tale uso di denaro pubblico. Tutto questo solo per parlare della vicenda del D.G., senza voler pensare a quanti soldi questa amministrazione dovrebbe sborsare in caso di vittoria dei villaggi, dopo che anche il Governatore della Regione Rossi ha detto che non ci sono motivi ostativi all’apertura. Ne deduciamo – concludono da Follonica Libera – che la beneficenza pubblicizzata dal sindaco Baldi risulta essere solo una goccia di bontà in un mare di cattiva politica, con il risultato che ancora una volta viene mistificata la realtà delle cose.