FOLLONICA – Il percorso verso la diminuzione dell’anidride carbonica iniziato dall’amministrazione comunale di Follonica nel 2015 continua: è in fase di preparazione il nuovo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (Paesc), che nel 2030 vuole portare all’azzeramento progressivo delle emissioni di CO2 associate al patrimonio pubblico e privato, attraverso interventi di efficienza energetica, rinnovabili ed interventi nei settori degli impianti e della mobilità.
Sottoscrivendo il Patto dei Sindaci il Comune di Follonica si è impegnato a ridurre le emissioni di CO2 nei rispettivi territori tramite azioni concrete, con interventi diretti e attraverso indicazioni, supporto o raccolta dei dati di cittadini privati o delle aziende.
«Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale – spiega l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – Grazie a questa iniziativa, le amministrazioni locali hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico, attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Per questo abbiamo avviato la stesura del Paesc, uno strumento per pianificare le azioni a lungo termine, ma anche le misure di contenimento e, quindi – conclude Giorgieri – le attività da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica per cui ci siamo impegnati».
Dopo l’approvazione in consiglio, le attività di formazione energetico-ambientale saranno rivolte ai dipendenti comunali, agli amministratori e ai cittadini, così da dare vita a un processo partecipato e condiviso.
Verrà quindi elaborato un bilancio dello stato attuale dei consumi energetici, sia del settore pubblico che di quello privato. Sulla base dell’analisi dei dati raccolti, verrà elaborata la quantificazione delle emissioni di CO2 associate ai principali settori analizzati in passato.
Verrà poi redatto un documento guida che dovrà definire il percorso strategico di azzeramento progressivo delle emissioni associate al patrimonio pubblico e privato, attraverso interventi di efficienza energetica, rinnovabili ed interventi nei settori degli impianti e della mobilità.
In un secondo momento dovranno essere definiti con l’amministrazione gli obiettivi di riduzione delle emissioni, incremento dell’efficienza energetica e del ricorso a fonti rinnovabili e, infine, delineati gli scenari di riferimento sulla base dei quali impostare la strategia di azione dei prossimi anni. Proprio grazie a questi obiettivi saranno infatti individuate una serie di possibili azioni di intervento.