PITIGLIANO – “La Regione deve intervenire”, ad affermarlo i consiglieri regionali maremmani Andrea Ulmi (Lega) e Donatella Spadi (Pd), d’accordo sul tema delle Cascate del Londini di Pitigliano, che da marzo 2021 sono prive di acqua.
leggi anche
“La vicenda delle Cascate del Londini di Pitigliano è al limite dell’assurdo – afferma Ulmi -. Come consigliere regionale sono al fianco del sindaco Giovanni Gentili nel pretendere una risposta dall’assessore Monia Monni affinché sia ripristinata la portata d’acqua in uno degli ambienti più belli che caratterizzano il circondario della Città del Tufo. La regione sulla vicenda non è esente da responsabilità perché il sistema del controllo evidentemente non ha funzionato”.
leggi anche
Il consigliere regionale della Lega ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale all’Ambiente sul tema. “La Regione, anche grazie ad un lavoro attivo da parte dell’amministrazione comunale, era stata chiara in fase autorizzativa – afferma Ulmi- sul fatto che non dovessero esserci conseguenze per le Cascate del Londini. I risultati attuali sono sotto agli occhi di tutti. La cosa che, però, stupisce è il silenzio che viene dall’assessore Monni, questo nonostante che da settimane il Sindaco Gentili stia denunciando la vicenda, ma anche dopo che, negli anni scorsi, nel momento dell’autorizzazione unica rilasciata dalla Regione il Comune e la soprintendenza avessero chiesto che la Cascata fosse tutelata anche in base alle norme paesaggistiche. Di fronte a questa situazione e con il Sindaco che non riesce ad avere risposte, ho deciso di presentare l’interrogazione per capire se la situazione possa sbloccarsi rapidamente, specie avviandosi verso il periodo di maggior afflusso turistico in zona”.
“E’ evidente che la responsabilità sul limitato afflusso di acqua sia conseguente ai lavori effettuati per gli impianti idroelettrici – sostiene il consigliere della Lega- ma la Regione che controlli ha fatto? A quanto pare l’ente controllore è stato con gli occhi chiusi ed è per questo che ritengo che la Regione abbia una responsabilità politica dovuta ad un mancato controllo del rispetto del disciplinare collegato all’autorizzazione, che parla chiaro sulla tutela della risorsa idrica. E aspettiamo che anche la soprintendenza si attivi, visto che ha dato delle prescrizioni e che devono essere rispettate, tanto più di fronte ad un paesaggio naturale stravolto”.
“Davanti a questa emergenza -conclude Ulmi- ritengo che si debba intervenire immediatamente o sospendendo la captazione di acqua a fini idroelettrici, così da ripristinare il naturale corso delle acque del Lente o, almeno, che venga tempestivamente garantita la portata di 100 litri al secondo, peraltro ben definita nel disciplinare stesso (art. 6 del disciplinare – Minimo deflusso vitale/criticità idriche), per garantire il minimo deflusso vitale necessario affinché le Cascate del Londini tornino alla bellezza del passato”.
“La Regione deve intervenire tempestivamente sulla situazione delle Cascate Londini per ridare al Comune di Pitigliano un ‘pezzo’ importante del suo patrimonio naturalistico”. Così, Donatella Spadi, consigliere regionale Pd e vicepresidente della commissione Aree interne.
“Da un progetto ambizioso – spiega Donatella Spadi – siamo passati alla perdita di un bene paesaggistico importante per tutta la Maremma. Questo progetto avrebbe dovuto sfruttare l’energia idroelettrica a favore della comunità. Purtroppo, l’esito è stato diverso e il lavoro finale ha finito per danneggiare l’intero Comune. La società concessionaria delle Cascate avrebbe potuto costruire l’impianto a patto di lasciare invariate le caratteristiche storiche e paesaggistiche del posto. Così non è stato: i lavori iniziati nei primi mesi del 2021 hanno danneggiato l’integrità delle Cascate, arrecato un danno importante al territorio di Pitigliano”.
“Adesso – conclude il consigliere regionale – è il momento di risolvere il problema. A questo proposito, oggi ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale affinché il presidente Eugenio Giani si impegni a risolvere la situazione. La Regione si dovrà muovere nelle sedi opportune affinché venga ristabilita l’integrità del luogo. Le Cascate Londini costituiscono un patrimonio paesaggistico e culturale per tutta la comunità della Maremma e sono un luogo di grande interesse turistico. L’obiettivo è quello di restituirle quanto prima alla comunità pitiglianese”.