GROSSETO – Si è concluso con la mostra degli elaborati dei ragazzi il progetto Uisp “Tradizioni e Creatività ’21: L’acqua nella Maremma Antica. Suggestioni per il nostro tempo”. Nella sede Uisp di viale Europa appuntamento finale con gli elaborati realizzati dai 180 ragazzi partecipanti, gli alunni della scuola primaria di via Monte Bianco a Grosseto (prima B, seconda D, quinta A, B e C), e ai bimbi delle scuole d’infanzia di via Lago di Varano e via Lago Maggiore. C’è stato anche spazio per la visione dei video, calibrati a seconda dell’età, realizzati negli ultimi mesi dalle esperte Uisp Gabriella Pizzetti e Sabrina Cionini.
“Ci siamo rese conto, proprio a fine progetto – affermano Pizzetti e Cionini – che è stato raggiunto anche uno scopo importante, quello di mantenere viva una certa vitalità, per aver contribuito ad aiutare bambini e maestre ad affrontare questo difficile tempo, nel quale ognuno ha rischiato di appiattirsi su preoccupazioni e paure. In qualche modo abbiamo “costretto” ogni soggetto coinvolto, e anche noi stesse, ad alimentare l’interesse per la relazione umana e la positività di certi contenuti da trasmettere quali il controllo e la cura delle acque, la storia della bonifica. La mostra ne è stata la conferma”.
Genitori e nonni hanno osservato i disegni dei bimbi e hanno apprezzato molto la costruzione dello “scacciapaure”, fatto in un laboratorio dove sono stati esplorati i timori dei bimbi. Ogni bambino è stato aiutato ad esprimere la propria paura a scriverla e metterla nella “pancia” dello scacciapaure, dopo averci disegnato sopra un personaggio, un oggetto, uno strano eroe che avrebbe potuto aiutarlo. Il gioco consiste nel prendere tra le mani il bastoncino che lo sostiene e di immaginare un pensiero bellissimo mentre lo si fa girare velocemente, dopo un po’ la paura, grazie anche al proprio aiutante va via.
Le maestre, preziose collaboratrici, hanno fatto da ponte per la sua realizzazione. I genitori si sono emozionati nel vedere che spesso erano proprio loro gli eroi dei bimbi, oltre ai personaggi dei cartoni, e oggetti quali la copertina, la torcia. Le paure ricorrenti sono state: il buio, i temporali, il mare, gli occhi delle bambole che si muovono..
I bimbi alla fine del progetto, dunque, ora anche amici della Gallina secca, personaggio proposto dalle esperte che li ha introdotti alle parole Maremma, sorgenti del fiume Fiora, lupo, malaria, seguendo le sue tracce che hanno fatto scappar via il lupo, possono pensare di riuscire ad allontanare le proprie.
Ad accogliere i visitatori erano presenti il presidente della Sergio Perugini, il presidente di Uisp solidarietà, Alberto Barazzuoli, e il consigliere Olinto Fedi.
L’acquedotto del Fiora, che con il Comune di Grosseto ha collaborato alla realizzazione del progetto, è stato rappresentato dal consigliere Gesuè Ariganello che ha apprezzato risultati e le finalità di un progetto anche per aver legato in modo originale cura delle acque e dell’ambiente, in un percorso creativo che può avvicinare i bambini, secondo una peculiare modalità, a contenuti importanti; Adf ha donato borraccette a tutti i partecipanti.