I democratici:«abbiamo scelto il cambiamento, inserendo persone giovani e valide nel Partito e nell’Amministrazione, lontane da vecchie logiche politiche quali quelle a cui Balloni appartiene»; attesa per la prossima settimana la presentazione di “Gavorrano Democratica”
Gavorrano – Dopo lo strappo di Paolo Balloni (foto a destra) e l’annuncio della presentazione di una lista civica a sostegno della sua candidatura a sindaco di Gavorrano arrivano le prime reazioni dal Partito Democratico. Se Barbara Pinzuti, segretaria provinciale, era già stata chiara su l’eventuale costituzione di liste alternative a quella del Partito Democratico con dentro esponenti Pd, la posizione del partito di Gavorrano suona come una sentenza senza appello. Con l’iniziativa che sta portando avanti in questi giorni Balloni è fuori dal Pd.
«Chi si candida al di fuori del PD è di fatto fuori dallo stesso, specie quando fa di tutto per screditarlo e cercare di indebolirlo: questo vale per tutti coloro che faranno questa scelta». La frattura tra Balloni e Pd è quindi ufficiale e gli attacchi sulle stampa di questi giorni non hanno certamente favorito una seppur difficile riconciliazione tra il partito e l’ex vice sindaco dell’amministrazione Fabbrizzi. Riconciliazione che a questo punto diventa impossibile anche con una manovra “sotterranea” perché il Pd ha deciso di non dare spazio ad eventuali “accordicchi” di “primarepubblicana” memoria. Il messaggio del Pd è chiaro: «Noi scommettiamo sul cambiamento, vogliamo una nuova politica, della quale i giovani siano protagonisti. Non faremo accordi sottobanco e, da oggi in poi, di questo e del nostro programma parleremo con i cittadini di Gavorrano». Intanto è attesa per la prossima settimana la presentazione ufficiale della lista di Balloni, che come aveva annunciato lo stesso candidato alla vigilia delle festività natalizie si chiamerà “Gavorrano Democratica”.
«Il Partito ha scelto la strada del rinnovamento. Nelle assemblee, nonostante l’ autocandidatura di Balloni sia stata sottoposta all’attenzione delle stesse, questa non ha trovato sostegno da alcuno. Durante la campagna elettorale per le primarie 2009, pur di raccogliere consensi, non ha esitato a criticare l’Amministrazione Fabbrizzi, della quale faceva parte in qualità di Assessore e Vice Sindaco, ed ora si erge a paladino in difesa dello stesso ex Sindaco dagli attacchi di Borghi. Fabbrizzi ha tutta la nostra solidarietà».
«Noi abbiamo – si legge ancora nella nota del Pd – scelto il cambiamento, inserendo persone giovani e valide nel Partito e nell’Amministrazione, lontane da vecchie logiche politiche quali quelle a cui Balloni appartiene. Siamo convinti che a Gavorrano siano necessarie scelte ed idee nuove, che non possono venire da chi ha passato circa trent’anni fra i banchi del Consiglio Comunale come opposizione prima e maggioranza poi; e che da una vita mesta nel calderone della politica.
«Il Pd – si legge nel documento dei democratici di Gavorrano – non è una diligenza sulla quale salire e scendere a piacimento a seconda delle proprie aspirazioni personali. Nel Pd ci si sta rispettando le regole democratiche della maggioranza, nel rispetto della minoranza; e se se ne condivide il progetto. Per questo non capiamo gli attacchi diretti alla Segretaria Provinciale Pinzuti, dal momento che si è limitata a prendere atto che il Pd di Gavorrano, dopo un percorso che ha visto il coinvolgimento dei Circoli e degli iscritti, ha stabilito nell’ultima assemblea dell’Unione Comunale, alla quale erano presenti 28 delegati su 37 aventi diritto al voto (alla quale Balloni era assente), che l’unica candidata è Francesca Mondei».