GROSSETO – In occasione del 207esimo anniversario dalla nascita dell’Arma, i Carabinieri della Provincia di Grosseto hanno fatto un bilancio delle principali operazioni di servizio svolte nell’ultimo anno.
“Tra queste – spiegano i Carabinieri – quella che ha portato all’arresto, dopo un mese di indagini svolte dalla Compagnia di Grosseto, di tre giovani rumeni, residenti in provincia, responsabili di rapina e lesioni. In quell’occasione, i tre avevano inscenato un finto posto di controllo delle Forze di Polizia in una zona isolata di Marina di Grosseto, e dopo aver legato e imbavagliato la vittima, un cittadino pachistano, gli avevano portato via oltre 10mila euro.
Altra operazione ha poi portato all’arresto di una donna marocchina e di due italiani, di cui uno marito della donna, responsabili di sfruttamento della prostituzione. Dalle lunghe indagini, condotte dalla Compagnia di Follonica, era emerso che i tre concedevano immobili in loro disponibilità a prostituite e trans a canoni altissimi, con un giro d’affari che fruttava loro ingenti profitti.
Si ricorda poi l’arresto, operato dal Nucleo Investigativo di Grosseto, di due giovani tunisini, di cui un minorenne, responsabili di rapina e tentato omicidio ai danni di un altro giovane di nazionalità libica. I fatti risalgono al mese di marzo scorso, quando i due tunisini si erano dati appuntamento con un cittadino libico, in pieno centro a Grosseto e in orario pomeridiano, per lo scambio di una partita di droga. Lo scambio si era però trasformato in una rapina, in cui i due, per assicurarsi bottino e fuga, non avevano esitato a sferrare una coltellata al costato del terzo ragazzo, che si accasciò al suolo esanime. L’intervento immediato dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che prestarono i primi soccorsi alla vittima in attesa del 118, salvarono la vita al malcapitato.
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Tutto questo, in un quadro complessivo che ha visto l’Arma procedere sul 82,3% del totale dei reati denunciati in provincia, 111 arresti e 1.824 denunce in stato di libertà, a cui si aggiungono le 25.370 chiamate pervenute al 112 e i 40.951 accessi presso le 41 caserme dell’Arma distribuite sul territorio. Dati che anche quest’anno confermano quanto le stazioni dell’Arma abbiano continuato a rappresentare un insostituibile presidio di sicurezza per le comunità locali”, concludono i Carabinieri.