ORBETELLO – “La Laguna di Orbetello è bellissima, straordinaria e attrattiva. Da anni invece di essere una risorsa di vita è per gli orbetellani sempre di più un problema”. Inizia così una nota di Mario Chiavetta, candidato sindaco di Orbetello, Luca Campidonico, docente UniBo, Luca Aldi, consigliere comunale.
“Non è possibile, infatti, limitare la nostra laguna al ruolo di uno scenario passivo, di fondale per le fotografie dei turisti perché può essere il vero fulcro di un sistema economico e ambientale – aggiungono – Il sindaco uscente Casamenti, come per altre cose, ha mantenuto un atteggiamento passivo tentando di evitare di impegnare il suo tempo per la sua comunità. È così che oggi il governo della Laguna è ancora retto dall’accordo di programma adottato in via provvisoria dopo la cessazione del commissariamento e all’interno del quale è la Regione il soggetto attuatore”.
“Noi pensiamo e crediamo – si legge in una nota – che gli orbetellani debbano tornare a essere al centro del governo del sistema lagunare ed essere i promotori di tutte le iniziative economiche, ambientali e turistiche da avviare o rilanciare. Occorre superare l’Accordo di Programma e costituire un soggetto giuridico nuovo con all’apice il Comune e il coinvolgimento dello Stato e della Regione, ma anche di altri soggetti come il Consorzio di Bonifica e le associazioni Ambientaliste, nonché le imprese che operano all’interno e intorno alla Laguna. L’Ente Laguna, già oggetto di una proposta di legge, o un Consorzio sono sicuramente gli organismi più adatti per contenere questa pluralità di soggetti e per assolvere alle molteplici funzioni. Tre sono le priorita: risanare, bonificare, rendere produttiva”.
“L’ecosistema Laguna è delicato – concludono – e se si interviene solo sugli effetti dell’eutrofizzazione sarà una continua rincorsa infruttuosa. Gli studi condotti dall’Università di Firenze su incarico della Regione indicano ad esempio che è necessario lo scavo di nuovi canali e l’allargamento di quelli esistenti, e sottolineano l’importanza di continuare a studiare nuovi ed efficienti interventi che difendano il nostro patrimonio ambientale.
Mantenere sana la Laguna deve essere il primo obiettivo e per farlo servono strumenti moderni di studio che ci conducano anche verso la creazione di un polo interdisciplinare per l’acquacoltura e gli ambienti marini. La ricerca a Orbetello è un tassello strategico se agirà in maniera attiva e non passiva come successo in passato”.