MASSA MARITTIMA – “Complimenti Luca – ha dichiarato il presidente del consiglio provinciale Sergio Martini – hai iniziato col botto”. Grande successo per la prima iniziativa del nuovo timoniere del Rotary club di Massa Marittima Luca Santini che ha invitato alla sala maggiore della Misericordia Rosario Altieri, presidente nazionale dell’Agci (associazione generale delle cooperative italiane) per esaminare il ruolo della cooperazione nello sviluppo locale. Un tema di estrema attualità che ha richiamato esperti e semplici cittadini interessati all’argomento.
L’Agci è nata a Roma nell’ottobre 1952, frutto dell’iniziativa di un gruppo di sodalizi di ispirazione repubblicana, liberale e socialdemocratica, che si è distaccata dalla Lega nazionale delle cooperative e mutue, per dar vita, così come era precedentemente avvenuto per i cooperatori cattolici, ad una nuova centrale cooperativa. L’Agci può vantare, quale suo primo presidente, una delle espressioni più alte dei valori laici e libertari: Meuccio Ruini.
E’ per storia, ma anche per consistenza, una delle tre maggiori associazioni nazionali di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo. All’incontro del Rotary hanno preso parte oltre ai soci, rappresentanti dell’amministrazione comunale, della provincia, delle frazioni e delle associazioni della zona. In modo semplice e colloquiale, è stata effettuata un’analisi rigorosa della situazione economica attuale sottolineando le funzioni e le potenzialità del mondo delle cooperative ed i valori che stanno alla base di tale concezione imprenditoriale. “Attraverso la messa in rete di esperienze, nozioni e competenze – ha spiegato il presidente Luca Santini – aumentano le opportunità di un territorio. Nell’impresa cooperativa non domina il capitale finanziario ma quello umano”.
Come illustrato dall’ospite Rosario Altieri, in un momento dove tutto sembra globalizzato, questa particolare forma di impresa si lega in maniera profonda al territorio poiché nasce e cresce in una specifica area. “Quando l’economia è in crisi – afferma Altieri – si rafforza l’impresa cooperativa, vera democrazia economica. In tutte le altre forme di impresa c’è un antagonismo, un contrasto fra il capitale ed il lavoro. Imprenditore e operaio coincidono invece nell’impresa cooperativa, così come corrispondono gli obiettivi consentendo quindi di eliminare i danni dovuti agli inevitabili conflitti in un momento di difficoltà”.
Tanti gli interventi, le domande e le proposte che hanno arricchito l’appuntamento facendo crescere l’interesse dei partecipanti. Poi la serata si è chiusa con la consueta conviviale ed i sinceri complimenti a Luca Santini per la particolare e stimolante iniziativa.