GROSSETO – Settembre è un mese importante per i frantoiani oleari della Maremma: il 29 dello scorso anno è nata la Rete di imprese Frantoi di Maremma costituita da sette frantoi artigiani della nostra Provincia con lo scopo di promuovere, valorizzare e commercializzare l’olio extravergine di oliva di qualità, prodotto con cura, passione e secondo la migliore tradizione artigianale. Per festeggiare il primo compleanno le aziende hanno deciso di incontrare altri colleghi, imprenditori che purtroppo hanno recentemente dovuto fare i conti con i danni causati dal terremoto. Così, è stato organizzato un viaggio in Emilia Romagna nelle zone maggiormente colpite da quell’evento disastroso: gli artigiani maremmani hanno potuto conoscere di persona storie di coraggio e di grande forza.
Accompagnati dal funzionario di Confartigianato Imprese Grosseto, Emiliano Calchetti, i sette frantoiani della Rete, hanno fatto la loro prima tappa a San Secondo Parmense (Pa), dove l’amico Fernando Lugli, di Carpi (Mo), ingegnere specializzato in progetti di sviluppo locale che segue ormai da tempo l’attività di Frantoi di Maremma, ha organizzato un incontro con l’azienda Coppini Arte Olearia. “E’ stato di grande interesse – riferisce Calchetti – vedere come un’impresa nata in un territorio non vocato alla produzione di olio di oliva abbia saputo, grazie a questo straordinario prodotto, crescere negli anni e sviluppare con grande capacità di comunicazione, promozione e marketing, solidi rapporti commerciali con tantissimi Paesi”.
La seconda tappa dei frantoiani è stata la Chimar s.p.a., a Limidi di Soliera (Mo), una grande azienda che offre un servizio conto terzi di logistica, imballaggio, attività di confezionamento e spedizione. Un esempio di impresa che pur subendo danni dal terremoto ha saputo immediatamente organizzarsi per garantire la prosecuzione dell’attività senza alcuna interruzione.
La visita delle due aziende rientrava in un obiettivo di lavoro volto a completare un programma destinato alla commercializzazione all’estero dell’olio maremmano prodotto dalla Rete.
Ma non è stato solo lavoro: la delegazione toscana ha fatto poi visita al paese di Camposanto, dove è stata ricevuta dal sindaco Antonella Baldini, che ha raccontato ai maremmani quei giorni di terrore, quando la terra non smetteva di tremare.
“Percorrendo questo territorio colpito dal terremoto – così è intervenuto in quell’occasione il presidente della Rete, Paolo Sabatini – ci ha fatto molto male vedere case ed aziende disastrate, ma ci ha fatto altrettanto piacere aver sentito e visto che non siete rimasti ad aspettare la manna dal cielo. La nostra visita vuol essere un segnale di affetto, solidarietà ed incoraggiamento. E con l’occasione vi abbiamo portato, come gesto simbolico di vicinanza e di affetto, alcune confezioni di olio extravergine prodotto dai frantoi della Rete, con preghiera di donarle a chi ne avrà più bisogno”. La delegazione dei frantoiani ed il sindaco di Camposanto si sono congedati con la promessa di tenersi in contatto e con l’invito da parte dei maremmani di venire a conoscere la nostra bella terra e ad organizzare visite delle loro scolaresche ai frantoi della Rete durante la lavorazione delle olive.