CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – “Dall’ultima notizia apparsa sulla stampa che risale alla fine del mese di marzo il silenzio più assoluto. E’ passato un altro mese e nessuno dell’amministrazione ha dato delle risposte agli operatori”, così Aldo Iavarone di Movimento civico per Castiglione e Giuseppe Temperani, rappresentante dei pescatori in merito alla questione porto.
“Allora apprendemmo con piacere la notizia che la Regione Toscana aveva stanziato circa 670mila euro per l’escavazione del porto e la profilatura delle spiagge – proseguono -. Interventi indispensabili per salvare la stagione estiva che non riguardano solo il comparto porto, ma l’intero “comparto paese”, già martoriato dal fermo dovuto Covid.
Purtroppo i margini di azione sono ancora più ristretti e ancora oggi non è ancora stata fissata una data di inizio e fine lavori. Le aziende del comparto con cui ci siamo confrontati e abbiamo parlato hanno infatti bisogno di date certe per potersi organizzare. Poiché il tempo utile è poco, vorremmo sapere quando avranno inizio i lavori e presumibilmente quando avranno fine.
L’ultimo fine settimana il nostro paese fortunatamente è stato meta di numerosi turisti e le attività del territorio hanno fatto come sempre la loro parte per accoglierli nel migliore dei modi. Lo faccia anche il Comune.
Se il Comune non interverrà prima della stagione estiva, la richiesta di intervento immediato da parte del comparto sarà sostenuta da azioni democratiche ma molto incisive.
Avevamo proposto di costituire un tavolo organizzativo e programmatico sulle azioni da intraprendere, ovvero una sistematica e costante pulizia dei fondali, ma soprattutto un supporto concreto ai fruitori e lavoratori del porto.
Ė indispensabile che gli operatori portuali, fonte importantissima per l’economia del paese, oltre che per le aziende del settore e dell’indotto, possano pianificare il proprio lavoro in totale sicurezza e con largo anticipo. Un’Amministrazione che rincorre le emergenze e si attiva solo quando il danno è ormai avvenuto non è più accettabile. Per questo ci rivolgiamo direttamente al sindaco. Vogliamo un confronto schietto e trasparente nell’interesse dell’intero comparto”, concludono.