ROCCASTRADA – «Riguardo al problema dei gessi rossi, è ormai chiaro il disegno di alcuni, di lasciare il “cerino” alla Bartolina e al suo territorio» a dirlo il Comitato per la Bruna. «Gli strateghi di questo progetto scellerato si mettono così in una posizione win-win; se riusciranno avranno vinto, se perderanno, daranno la colpa a noi della crisi del Casone, evitando così le responsabilità di chi, in 25 anni, ha fatto finta di nulla, senza cercare soluzioni, sottoscrivendo vuoti impegni solenni al riciclo del rifiuto, o a nuove soluzioni, impegni mai perseguiti nella realtà. Eppure le soluzioni diverse dalle cave ci sono, basta un po’ di volontà e spendere un po’ di più».
«Dopo il ricorso del 1990, e dopo il Dibattito Pubblico del 2017, la Bartolina e la sua falda, dall’Accesa alle spiagge, saranno nuovamente e strenuamente difese. Invitiamo preliminarmente gli abitanti di Gavorrano, Roccastrada, Grosseto e Castiglione, a leggere i documenti sui gessi rossi dal sito del Parlamento Italiano. Dopo, se vorrete, seguiteci e appoggiateci nelle molte iniziative che andremo ad organizzare» prosegue il presidente Massimo Emiliani.
«Cosa accadrebbe alla vita dei residenti? E cosa sarebbe delle centinaia di aziende agricole? E gli orti, i distretti biologici, i frutteti e oliveti esistenti e in costruzione? E cosa sarebbe del turismo, e dell’immagine di questa parte della Maremma? Sono migliaia di addetti, e il fatturato è tutto in Maremma, al contrario di quello delle industrie. Ma soprattutto, cosa sarebbe di ambiente e acqua, che appartengono a tutti noi, mentre, non ce ne voglia, la fabbrica appartiene ad un fondo di investimento americano?»
«Il Bruna è un comitato apartitico – conclude il presidente Massimo Emiliani -, ma, come è noto, io sono iscritto al Pd, e mi appello al mio partito. Ci siamo visti lunedì, ma davvero Giacomo Termine ti lasceresti trascinare in questo suicidio ambientale e politico? Il Bruna non è solo Ribolla, Giuncarico, Braccagni, Grosseto, è soprattutto Castiglione, la sua acqua, il suo turismo… i castiglionesi in autunno sapranno giudicare».