GROSSETO – «Il presidente della Regione Eugenio Giani rischia seriamente di essere ricordato come un “re tentenna” dei tempi nostri. Inaffidabile rispetto agli impegni presi perché ostaggio delle lobby della grande distribuzione e delle associazioni datoriali del commercio». Non le manda a dire Massimiliano Stacchini, segretario della Filcams Cgil maremmana, che non parla solo a nome della categoria che rappresenta.
«Siamo rimasti davvero sconcertati dal repentino cambio di opinione – aggiunge Stacchini – anche per la sgradevole sensazione, o meglio certezza, che la Regione agisca sotto dettatura di pochi soggetti economici e delle loro potenti associazioni datoriali. Oltretutto cedendo proprio su una giornata simbolo come il 1° Maggio, nel corso della quale chiunque capisce che sarebbe stato giusto i lavoratori dipendenti di grande e media distribuzione alimentare fossero rimasti a casa, a godersi gli affetti. La spesa, infatti, può tranquillamente essere anticipata o posticipata.
Come Cgil chiediamo da tempo che si riducano gl’impegni lavorativi nei giorni di festa e nelle domeniche per i lavoratori di grande e media distribuzione. Quest’ultimo voltafaccia, di conseguenza, non può che sfociare in uno sciopero e nell’astensione dal lavoro di lavoratrici e lavoratori, che invitiamo a partecipare in modo massiccio per dare un segnale inequivocabile».